La Cicatriz, l'arte di rendere visibili le lesbiche

La Cicatriz: «Noi lesbiche non ci vediamo rappresentate nell'arte che consumiamo»

GAYLES.TV.- Andrea Puig, Daria Nicolau, Clara Oliveras, Laia Nogueras e Àfrica Alonso Sono le cinque donne che compongono il collettivo di produzione culturale femminista La cicatrice. Si chiamano così proprio perché la loro missione come gruppo è quella di guarire le ferite del passato che “l’omofobia e il machismo hanno lasciato nella nostra società e in noi stessi”.
La Cicatriz è un collettivo emergente, focalizzato sulla produzione culturale e artistica. È composto da quattro giovani donne, professioniste delle arti dello spettacolo, della produzione e della musica. È un collettivo multidisciplinare che nasce dal desiderio di produrre progetti artistici in un contesto di femminismo e collaborazione.
Le sfide fondamentali di La Cicatriz sono rendere le giovani donne visibili nel mondo della cultura come attive, necessarie e fondamentali. "La multidisciplinarietà ci consente di proporre contenuti diversi e contrastanti ed evitare rapporti gerarchici verticali all'interno dei processi di creazione e lavoro."
La sua prima opera, «Una luce timida«, racconta la storia basata su fatti realmente accaduti di Isabel e Carmen, due donne che si innamorano durante il regime franchista e che, quindi, purtroppo, devono sopravvivere a situazioni di violenza, paura e rifiuto.

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