Per chi votano le persone LGBTI?

Per chi votano le persone LGBTI? Per chi votano le persone LGBTI?

Ecco come voteranno gli LGBTI: il 60% sosterrebbe PSOE, Sumar e Podemos alle elezioni europee e il 30% sosterrebbe PP e Vox

Se le elezioni europee del prossimo giugno si tenessero oggi e votassero solo i collettivi LGTBI, la vittoria sarebbe netta per il blocco di centrosinistra: dei 61 seggi che corrispondono Spagna in Parlamento europeooppure, la maggior parte li prenderebbe PSOE, Sumar e Podemos (24, 11 e 4 rispettivamente) mentre a PP 14 e tre finirebbero Vox. La coalizione avrebbe lo stesso numero di deputati Ora Repubbliche e altri due insieme, secondo l'indagine effettuata da 40dB per Federazione statale LGBTI (FELGTBI+) presentato questo mercoledì.

Si tratta della traduzione in seggi dei voti stimati, che darebbero la maggioranza assoluta alle posizioni di centro e di sinistra. Quindi, il partito di Pedro Sánchez otterrebbe il 35% dei consensi, seguito dal PP (21,8%) e da Sumar (17,5%). Dietro ci sarebbe Podemos, per il quale voterebbe il 6,2% dell’elettorato LGTBI, e subito dopo ci sarebbe Vox, per il quale voterebbe il 5,4%. Le interviste sono state effettuate online tra il 23 febbraio e il 13 marzo.

Questa è la seconda volta che viene studiato Spagna Per chi vota il gruppo? LGTBI, di cui, secondo la CSI, si stima che faccia parte del mezzo 7 e 8% della popolazione. Ci sono tra 1,7 e 2 milioni di voti validi. Non è però chiaro se tutti voteranno alle urne il 9 giugno: le ricerche mostrano che nemmeno quattro persone LGTBI su dieci (36,8%) sono sicure al 100% che voteranno se voteranno.

Maggioranza assoluta PSOE-Sumar

Il collettivo LGTBI è mobilitato, ma meno della popolazione generale. Il sondaggio, che si chiede anche cosa accadrebbe se domani si tenessero le elezioni generali Spagna, rivela che solo il 41,3% degli elettori LGTBI è completamente convinto che andrebbero a votare, mentre tra il resto della popolazione la percentuale sale al 57,2%, secondo il barometro realizzato da 40dB per El País l'anno scorso. cui l'indagine confronta i risultati.

In quelle ipotetiche elezioni, se dipendessero solo dalla scelta del popolo LGTBI, l'attuale coalizione di governo, PSOE e Sumar, supererebbe di gran lunga la maggioranza assoluta raggiungendo 221 seggi. La partita di Alberto Núñez-Feijóo e l'estrema destra (rispettivamente con 88 e 11 seggi) non arriverebbe a cento deputati. La forza più votata sarebbe il PSOE, con il 34% di sostegno, 3,3 punti al di sotto di quello che gli darebbe la popolazione generale. E questo darebbe la vittoria al PP, con il 35,2% dei consensi mentre, tra gli LGTBI, il 22,1% voterebbe per il partito conservatore.

Le differenze sono palpabili anche tra gli altri partiti: quasi una persona su quattro nel gruppo voterebbe per Sumar (23,1%) e l'11,1% della popolazione generale. Vox segnala il 7,2% delle persone LGTBI, che nel caso della popolazione generale sale al 10,6%.

Più di sinistra

Per chi votano le persone LGBTI?L'indagine, condotta su 800 spagnoli maggiorenni, dimostra che le persone Le persone LGBTI sono per lo più di sinistra. Il 45,3% degli intervistati si colloca tra 0 e 4, dove 0 indica l'estrema sinistra, contro il 25,9% che si colloca nella direzione opposta, a destra. Il 17,3% ha risposto piazzandosi al centro della classifica. Lo studio riflette che non vi è alcuna differenza significativa tra il gruppo e la popolazione generale quando si tratta di definirsi ideologicamente, ma una caratteristica li distingue: al di là della loro ideologia, le persone LGTBI votano di più per i partiti di sinistra.

In effetti, il rapporto rivela che il 31,7% degli elettori LGTBI ideologicamente di destra hanno sostenuto il PSOE o Sumar nelle ultime elezioni generali del 23 luglio in “una chiara anomalia elettorale”, come descritto dal rapporto. FELGTB. Così, alla domanda per chi hanno votato alle elezioni, il 25,5% degli elettori LGTBI di destra ha scelto i socialisti e il 6,11% ha scelto Sumar, il che significa che l'8,2% degli elettori LGTBI sono di destra ma votano per le formazioni di Pedro Sánchez e Yolanda Díaz, vicino a 150.000 voti. Tra coloro che si considerano di sinistra, quasi la metà (48,65) ha sostenuto il PSOE e il 36,1% ha sostenuto Sumar.

Vota per tutelare i diritti LGBTI

Per il segretario organizzativo della Federazione statale LGTBI+, Ignacio Paredero, la spiegazione di questo trasferimento di voti da parte di persone ideologicamente situate a destra che finiscono per sostenere le forze di sinistra è che “molto probabilmente"qualunque cosa stiano facendo"è proteggere i tuoi diritti" prima di offensiva anti-LGBT che i partiti di Feijóo e Santiago Abascal sono stati protagonisti di fronte alle elezioni. Alla domanda se il 64,7J abbia votato, infatti, il 23% degli intervistati ha risposto sì”per difendere i propri diritti” mentre il 35,2% lo ha fatto per altri motivi.

Per partito, il PSOE ha preso quasi il 30% dei voti LGTBI, seguito da Sumar (17,7%), il Partito Popolare (13,5%) e Vox, che ora rivendicano il 5,9% degli elettori del gruppo. E non tutte le forze politiche sono viste allo stesso modo dagli intervistati: tra le persone LGTBI, quella che secondo loro difende maggiormente i propri diritti è Sumar, di cui il 55,6% ritiene che sia molto o abbastanza impegnato, seguito dal PSOE (47,6 %), partito al quale però il 27,2% attribuisce poco impegno e il 14,6% nessuno. Qualcosa che pensa l'80% dei membri del gruppo di Vox e il 70% del PP. Ciononostante, il 17% sostiene che i popolari sono molto o abbastanza impegnati a favore dei diritti LGTBI e il 9,5% lo afferma nell'estrema destra.

Per chi votano le persone LGBTI?

Fuentes: elDiario.es

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