Gli aggressori hanno gridato alla vittima: "Vediamo se colpisci da ragazzo o da ragazza, per quello che sei"
GAYLES.TV.- Domenica scorsa 7 per febbraio intorno alle 20:XNUMX un uomo trans ha ricevuto un pestaggio brutale nella città di Toledo Belvis de la Jara (Toledo). Così è stato spiegato dal Federazione trans-piattaforma il quale ha riferito che i fatti sono stati denunciati questo lunedì al Guardia Civil. L'aggressore è già stato identificato.
Secondo la denuncia la vittima, residente a Belvis de la Jara, si è recato per portare un televisore presso una cabina situata alla periferia del comune e lì ha incontrato due individui. Una volta che ebbe sistemato la televisione nella cabina ed era già fuori, uno di loro gli si avvicinò e gli disse: “Vediamo se colpisci da ragazzo o da ragazza, per quello che sei”, alludendo alla sua condizione di transessuale, e subito dopo lo ha preso a calci e pugni più volte su tutto il corpo.
crimine d’odio
La vittima si è protetta dai colpi come ha potuto e ha chiamato il pronto soccorso per chiedere aiuto. Inizialmente è stato curato dai servizi sanitari di Belvis de la Jara e, più tardi, nel Ospedale Nostra Signora del Prado a Talavera de la Reina, dal cui referto medico risulta che la vittima presentava “contusioni multiple da aggressione".
? Da @PlataformaTrans Segnaliamo una nuova AGGRESSIONE ad un ragazzo trans di Toledo al grido di "vediamo se picchi come un ragazzo o come sei, una zia"
? Queste sono le gravi conseguenze della criminalizzazione impune delle persone trans. #StopTransHate #TransNowLaw pic.twitter.com/02gR91a9TP— ?La giuria di Mar Cambrolle?️⚧️ Ci sarà una legge sui trans (@CambrolleMar) 8 Febbraio 2021
La Federazione trans-piattaforma ha espresso “lalla più forte condanna di questi atti esecrabili" e ha chiesto che all'autore fosse imputata "l'aggravante della transfobia".".
"Questi fatti allarmanti evidenziano ancora una volta la vulnerabilità delle persone trans, la nostra esposizione a tutti i tipi di attacchi e l’urgente necessità di approvare una legge per la piena uguaglianza delle persone trans come strumento per garantire i diritti, proteggere dalla discriminazione e riparare una situazione di disuguaglianza anacronistica e sistematica dello Stato per azione o omissione", ha difeso il suo presidente, Mar Cambrolle.
Allo stesso modo, ha affermato che l’odio e l’intolleranza sono espressioni che mettono in discussione lo Stato di diritto e sono “l’antonimo di uguaglianza, libertà e diversità", valori che, come ha sottolineato, fanno una società"più giusto e più democratico".
Ffonti: A Castiglia-LaMancia, elDiario.es,
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