I transessuali denunciano la mancanza di farmaci di base nelle farmacie

bandiera transgender I transessuali denunciano la mancanza di farmaci di base nelle farmacie

La Piattaforma per i Diritti Trans denuncia la mancanza di farmaci di base per i processi ormonali

GAYLES.TV.- La denuncia è nata a causa della carenza nelle farmacie di medicinali come Meriestra fondamentale per i processi di femminilizzazione e mascolinizzazione. In alcuni casi si tratta di un problema di mancanza di approvvigionamento perché le dosi necessarie sono state esaurite e le farmacie riferiscono che non potranno rifornirsi fino al mese di febbraio. È il caso del testosterone iniettabile utilizzato nei processi di mascolinizzazione.

trattamento ormonale

Ma il problema serio è sorto quando un farmaco contenente estrogeni necessari per il processo di femminilizzazione, che era l’unico in formato compresse e finanziato dalla sanità pubblica, è stato ritirato dal mercato. Il produttore ha smesso di produrre questo farmaco e le persone transessuali hanno dovuto cercare un'alternativa senza preavviso e senza alcun tipo di giustificazione o spiegazione. Né è stato comunicato un trattamento alternativo da parte dei servizi sanitari corrispondenti, il che ha generato una vera e propria valanga di consultazioni con i professionisti.

Il laboratorio responsabile assicura che questo farmaco è stato autorizzato solo per il trattamento della menopausa e che il Agenzia dei medicinali ha consentito il ritiro perché esistevano alternative sul mercato.

Secondo il parere di endocrinologi qualificati, l'accesso ai farmaci è essenziale per il benessere personale delle persone transessuali al di là di una questione meramente fisica, perché la mancanza e la sensazione di non assumere questo ormone genera incertezza e angoscia. Nelle parole di una persona colpita: “Per le donne trans che hanno subito un intervento chirurgico, questa carenza riduce la nostra salute. Per ogni donna trans che si sottopone a un trattamento e che un giorno smette di prenderlo, è un duro colpo emotivo, molto duro…” E aggiunge: “È anche una situazione che mette indirettamente in pericolo la nostra vita”.
Virginia Vallejo, assistente sociale Ben Amici nelle Isole Baleari conferma questa opinione:
“Questo tipo di intoppi nella fornitura di farmaci alle persone trans genera grande insicurezza nel sistema, nonché un alto livello di ansia e frustrazione. La domanda principale è quale farmaco sostituirà Meriestra a causa del suo costo e soprattutto del tempo necessario per poter accedere alla prescrizione del nuovo farmaco”.

Il consiglio è di recarsi quanto prima presso il servizio di endocrinologia per prescrivere il farmaco sostitutivo più adeguato caso per caso.

fonte: CCMA, BenAmics.com

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