Tutto il cinema LGTBI del Festival di San Sebastián

Tutto il cinema LGTBI del Festival di San Sebastián

NOTIZIE.- Oggi si conclude la 62esima edizione del Festival Internazionale del Film di San Sebastian e lo fa con la presenza di 10 film a tema LGBTI, di cui 7 candidati al Premio Sebastiane. Questo concorso, giunto alla sua quindicesima edizione nell'ambito del Festival di San Sebastián, premia la produzione che meglio riflette le libertà, la realtà e i progressi sociali delle persone LGTBI. Nelle nomination troviamo nomi affermati della regia insieme a nuovi arrivi. I candidati sono:

· XNUMX€ “Spiaggia del futuro” di Karim Aïnouz, regista brasiliano di origini algerine. Il film, che ha già vinto il 2° Premio Sebastiane Latino come miglior film dell'anno a tema latino LGTBI, racconta la storia d'amore tra un bagnino brasiliano e un motociclista tedesco.

· XNUMX€ “Felice chi è diverso” è un documentario del regista italiano Gianni Amelio, che mostra l'evoluzione della società italiana in relazione all'omosessualità nel corso del XX secolo.

· XNUMX€ "Limbo", è il primo lungometraggio della regista Anna Sofie Hartmann e l'unico a tema lesbico a partecipare al concorso. La trama ruota attorno alla stretta relazione tra un'insegnante di scuola superiore e uno dei suoi studenti in una piccola città danese.

· XNUMX€ “Gli sciocchi e gli stupidi” Ci arriva da Roberto Castón, uno dei fondatori del festival del cinema gay Zinegoak di Bilbao e che ci sorprese nel 2009 con il film “Ander”. In questa proposta, Roberto fa un esercizio di metanarrativa, portandoci nel mondo di un set cinematografico. Nella storia non mancano i rapporti a tre gay o il consumo di Viagra e popper.

• In "Un nuovo amico" Il regista francese François Ozon ci racconta, con un misto di morbosità e intrigo, la doppia vita di un vedovo che in privato si veste da donna. Il travestito verrà scoperto con sorpresa dal migliore amico della sua defunta moglie.

· XNUMX€ “Pasolini” E' una delle scommesse forti del Festival. Diretto da Abel Ferrara e con la brillante interpretazione di Willem Dafoe nel ruolo dello sfortunato regista italiano, “Pasolini” ricostruisce in modo onirico l'ultimo giorno della vita del regista.

· XNUMX€ “L’amore è strano” chiude la lista dei candidati. Sotto la regia di Ira Sachs, ci racconta la situazione che due anziani gay si trovano ad affrontare quando decidono di sposarsi dopo 39 anni di convivenza. Interpretato da John Litgow e Alfred Molina, il film suscitò polemiche quando fu inserito nella lista dei film non adatti ai minorenni.

I trailer dei film sopra menzionati possono essere visualizzati alla fine di questo articolo.

Nell'ambito del Festival vale la pena evidenziare Ciclo delle promesse orientali che, nel 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino, ci offre un ritratto della situazione nei paesi dell'Est Europa a partire dal 2000. Tra i film che compongono la serie, 3 sono a tema LGBTI, il croato “Belle ragazze morte”, "La classe" Estone e belga "Oltre le colline".

E infine, non possiamo fare a meno di applaudire la decisione di offrire una retrospettiva del lavoro di Dorothy Arzner, regista dell'epoca d'oro di Hollywood e dichiaratamente lesbica, una pioniera relegata nell'oblio.

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