“Satyavati” è una produzione indipendente che ci racconta la realtà dello stupro “correttivo” per le lesbiche in India
GAYLES.TV.- “Satyavati” è un film indipendente che si batte per denunciare una realtà terrificante che persiste ancora oggi in India e che alcuni contestano in nome della tradizione: il stupri lesbici correttivi. Quando una famiglia scopre che la propria figlia è lesbica, non solo permette, ma fa sì che uomini sconosciuti la violentino per cercare di "correggere la sua malattia".
Il film racconta la storia di due ragazze che cercano di mantenere viva la fiamma del loro amore in un ambiente assolutamente ostile che le sottopone a umiliazioni e ogni tipo di abuso in nome della sacra tradizione.
Deepthi Tadnaki, regista del film, riconosce che si tratta di una fiction che non ha pretese di essere un documentario ma che, allo stesso tempo, mira a portare la terribile situazione delle violazioni correttive al mondo intero per aprire un dibattito che aiuti a cambiare mentalità e evitare così tanto dolore a così tante donne. . “Quando vieni rifiutato e sminuito per la tua non conformità, non c’è nessun posto dove andare. Quando il tuo protettore è diventato una minaccia, non c'è nessun posto dove andare. “Quando il crimine è legittimato nei panni della tradizione, non c’è nessun posto dove andare”., con queste durissime parole Tadnaki descrive una società malata che ha fatto dell'abuso e dello stupro sistematico una legge.
“Satyavati”, presentato lo scorso novembre al “LesGayCineMad” di Madrid, è stato costretto a interrompere più volte le riprese per mancanza di risorse. Il trailer è stato presentato a distributori e festival e ha ricevuto applausi unanimi, ma la delicatezza dell'argomento ha rallentato gli investimenti. Finalmente, e grazie all'impegno di persone di diversi gruppi e della stessa troupe cinematografica, il film potrà raggiungere gli schermi e denunciare un orrore rimasto messo a tacere per secoli.
Insomma, un film che ci fa riflettere ma ci emoziona anche, come ci commuovono le parole di Deepthi Tadnaki:
“…da qualche parte ci sono persone che vogliono unirsi in una sola voce, ci sono persone che vogliono alzarsi e affermarsi. Che la comunità LGBT non è sola. Che la nostra società potrebbe essere pronta a mostrare più solidarietà. Che le voci si uniranno e faranno rumore”.
https://www.youtube.com/watch?v=ZsXXjpSveFU
Fuentes: filaffinity.com, abc.es,
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