La Russia contro FIFA'17 per i gay

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Le autorità russe contestano i produttori del videogioco FIFA per il loro sostegno alla comunità LGTBI

GAYLES.TV.-  Ebbene sì, la prima stupidità dei russi sulle questioni LGTBI appena iniziato l'anno è stata quella di chiedere ban da FIFA'17 perché considerato “troppo gay”. Questa è stata la richiesta avanzata sia dai politici di sinistra che da quelli conservatori che, come minimo, chiedono che sia classificato per coloro che hanno più di 18 anni.

E cos'è che ha fatto incazzare così tanto i deputati comunisti per l'innocente videogioco di calcio e con EA Sports, i suoi produttori? Ebbene, ciò che questi signori intelligenti non riescono a digerire è che l'azienda ha partecipato alla campagna Lacci Arcobaleno  lanciato dal collettivo britannico Stonewall per combattere l'omofobia e la transfobia nello sport bello. Sono state molte le società sportive che hanno aderito all'iniziativa e anche alcune aziende come EA Sports che hanno deciso di incorporare gratuitamente in FIFA'17 le divise multicolori che gli utenti avrebbero potuto utilizzare nella modalità Ultimate Team fino al 24 novembre. Dai, una cosa semplice ma efficace quando si tratta di raggiungere migliaia di giocatori di FIFA.

maglietta FIFA multicolore Gayles.tv

Ebbene, questo dettaglio sembra un’aberrazione per i russi che ritengono che vada contro la legge approvata nel 2013 dal Parlamento della Federazione Russa che vieta la diffusione della propaganda LGTBI. Comunque, come sempre, esiste il serio pericolo di perversione dei minorenni che vestono la propria squadra di gioco con una maglia colorata. Andiamo.

Secondo le dichiarazioni del rappresentante del Partito comunista russo Valery rashkin al giornale russo Izvestia: “Dopo l'indagine le autorità dovrebbero richiedere a EA SPORTS di modificare il codice del gioco o, almeno, adattare la classificazione per età del gioco. Se rifiutano bisognerà pensare a misure restrittive”.

Puoi immaginare che in Russia non lo siano re o Babbo Natale che portano regali ai bambini per Natale. Lo fa Ded Moroz, che è spesso accompagnato dalla nipote Vergine delle Nevi. Si tratta di spiriti invernali il cui corpo è fatto di neve e che, curiosamente, distribuiscono anche i loro doni il 6 gennaio. Beh, speriamo solo che Ded e sua nipote non abbiano pensato di distribuire troppi FIFA'17 quest'anno perché ci metteranno in prigione con quello che sta cadendo in Russia e l'anno prossimo i bambini finiranno i giocattoli. Se quello…

fonte: Playgroundmag.net

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