NOTIZIE.- Fino a questo fine settimana non sapevamo chi fosse Ronin, non conoscevamo il suo sorriso pulito, non avevamo idea di quali cose lo appassionassero, cosa gli piacesse fare, come si divertisse. Purtroppo, oggi quell'informazione ha viaggiato per il pianeta da un capo all'altro, perché Ronin si è suicidato.
Proprio ciò che gli piaceva di più era ciò che gli causava più sofferenza, la passione che provava tifando per la squadra della sua scuola, la Folsom Middle School in California. Ronin Shimizu era l'unico ragazzo nel gruppo delle cheerleader e questo lo ha sottoposto a a bullismo costante dai suoi compagni di scuola che lo chiamavano gay.
I suoi genitori avevano più volte denunciato le prese in giro e le molestie subite dal figlio dodicenne., ma vista la gravità dei fatti, hanno deciso di toglierlo dalla scuola e di continuare a insegnare a casa. Ma a quanto pare questo non è bastato perché le umiliazioni finissero e questa settimana Ronin non ce la faceva più e ha deciso di togliersi la vita.
La direzione della scuola ha inviato una lettera ai genitori di tutti gli studenti rammaricandosi dell'accaduto., apparendo tristi e assicurando che non smetteranno mai di lavorare per fornire sostegno a tutti gli studenti, o insegnanti, che hanno bisogno di aiuto per garantire la loro felice convivenza. Troppo tardi, per Ronin e per i suoi genitori, troppo tardi anche per i ragazzi che porteranno sulla coscienza la morte di Ronin per tutta la vita.
Non insisteremo mai abbastanza sull’importanza di educare alla diversità, rafforzando i messaggi integrativi e smantellando le argomentazioni reazionarie che talvolta vengono trasmesse all’interno della famiglia. Tuttavia, l'adolescenza è un'età complicata e l'assunzione della propria sessualità può diventare un serio problema quando si vive in silenzio per paura delle pressioni esterne.
Oggi vogliamo citare da qui il progetto “C'è di meglio”, che potremmo tradurre con “Migliorerà”, il cui obiettivo è prevenire il suicidio tra i giovani LGBTI utilizzare i messaggi degli adulti LGBTI per comunicare che la vita di questi adolescenti migliorerà. È necessario che questo tipo di campagne trascendano e attraversino i muri delle scuole e degli istituti se non vogliamo continuare a ricordare sorrisi che non ci sono più. Riposa in pace, Ronin.
Notizie Gayles.tv
Televisione in linea
