NEWS.- Non è chiaro se si tratti di uno stratagemma di mercato, di un insolito passo avanti per i diritti delle persone transgender o semplicemente siamo di fronte ad un errore di fabbricazione. Ma che errore, perché sbagliavano di centinaia di unità! Si tratta di una bambola dall'aspetto fiabesco che, oltre ad essere vestita con una gonna, tacchi alti e simpatiche ali, ha tra le gambe... Un pene!
La polemica è scoppiata in Argentina e il giocattolo, prodotto in Cina, è diventato un fenomeno virale dopo che la madre di una bambina di 3 anni ha pubblicato una foto della bambola su Facebook. Adesso sui social sta circolando un video che potete vedere a questo link. Come previsto, Alcuni genitori sono indignati per paura di ciò che considerano una cattiva influenza sull'istruzione dei loro figli.s, come se giocare con la bambola potesse condizionare il loro futuro orientamento sessuale o identità di genere. Alcuni rappresentanti della comunità LGTBI differiscono e credono che questo tipo di giocattoli possono contribuire a creare una società più aperta e tollerante, che deve essere inteso come giocattoli educativi.
In risposta alle proteste e ai pareri espressi da alcuni adulti omofobi, uno psicologo infantile interpellato dal Daily Mail ha affermato che “Non importa se il tuo giocattolo ha genitali maschili oppure no. L’idea stessa provoca più disagio agli adulti che ai bambini.".
Sicuramente ci sarà chi ricorderà le prime bambole che iniziarono a essere prodotte con genitali, maschili o femminili. Si scatenò un'intensa polemica e i produttori furono accusati di essere immorali, praticamente di pervertire i minorenni. Fino a quel momento le bambole erano come angeli, senza sesso. Forse è per questo che alcuni dicono che gli angeli sospirano di invidia per la nostra condizione mortale. Magari qualche bambino, qualche bambina, prenderà finalmente tra le braccia una bambola che sente vicina alla sua condizione. Buona vigilia di Natale!
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Penso che sia fantastico che le persone possano vederlo normale una volta per tutte. Non sono transessuale. Ma sono gay e sostengo le nostre ragazze e i nostri ragazzi transgender. In modo che non sembrino strani. Pensano. Si sentono come tutti gli altri e hanno il diritto di essere felici. E decidere se vogliono il corpo con cui sono nati o quello con cui si identificano.
Grazie per il tuo supporto, Fernando!