Trionfo del Cile ai Teddy Awards

Premio Teddy 2016 Trionfo del Cile ai Teddy Awards

GAYLES.TV.- Come sai Premio Orsacchiotto  È un premio che viene assegnato dal 1987 e a cui è destinato film a tema gay, lesbico o transgender. Il cinema cileno ripete il premio dopo il trionfo travolgente della scorsa edizione in cui ha vinto le tre categorie principali: Teddy Award per il miglior lungometraggio Sebastian Silva per il film “Bambino cattivo”, mentre la coproduzione cileno-uruguaiana “L'Uomo Nuovo” di Aldo Garay e “San Cristóbal” di Omar Zúñiga hanno raccolto il Tnon sarai mai solaeddy rispettivamente per il miglior cortometraggio e documentario.

Quest'anno il “Premio Speciale della Giuria” della 30esima edizione del Teddy Award è andato al film “Non sarai mai solo” di Alex Anwandter, cantante e creatore audiovisivo che ha presentato in anteprima martedì scorso il suo lavoro d'esordio. Il film è ispirato a fatti realmente accaduti, nello specifico alla morte del giovane omosessuale Daniele Zamudio per mano di un gruppo di neonazisti, a Santiago del Cile nel 2012. Il film racconta la commovente storia del padre della vittima, interpretato da Sergio Hernández che sta cercando di far fronte alle spese mediche del figlio, ruolo che incarna Andrea Bargsted, dopo aver subito un attacco omofobo.

I Teddy, che festeggiano 30 anni di riconoscimenti per il cinema a tema LGTBI, vengono assegnati con un giorno di anticipo all'Orso d'Oro al Festival Internazionale del Cinema di Berlino e sono i premi cinematografici più rinomati al mondo incentrati sulla diversità sessuale. Ha ricevuto il suo primo Teddy nel 1987. "La legge del desiderio" de Pedro Almodóvar.

Un'altra produzione LGTBI, in questo caso a tema lesbico, è stata premiata con il Gran Premio JuradRaro premio Teddyoppure per il Miglior Film, del valore di 7.500 euro nella categoria Generation Kplus. Questa categoria si concentra sulla creazione di un nuovo pubblico, in particolare tra i bambini e gli adolescenti di età superiore ai 12 anni. Il premio è stato assegnato a María José “Pepa” San Martín per il nastro "Strano". Protagonista Giulia Lubbert y Mariana loyola, ci racconta la vita di due ragazze che vivono con la madre lesbica con le condizioni e le peculiarità che ciò implica. San Martín, dopo aver ricevuto il premio, ha dichiarato: “Ci sono posti nel mondo in cui l’omosessualità è ancora considerata un reato penale e spero che questo premio serva a sentire voci sempre più forti contro questo”.

Complimenti ai vincitori per i premi che speriamo di vedere presto sui nostri schermi. Vi lasciamo con il trailer disponibile in questo momento, ovvero quello di “Rara” di Pepa San Martín.

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