Pau, un fumetto contro la fobia LGTBI

PAU COMICO Pau, un fumetto contro la fobia LGTBI

Pau è un fumetto che la FELGTB ha presentato come guida sulla diversità affettivo-sessuale e di genere per gli studenti adolescenti.

GAYLES.TV.- Il Federazione statale di lesbiche, gay, trans e bisessuali (FELGTB) e Federazione Insegnante CCOO hanno presentato una nuova guida volta a combattere il bullismo e a rendere visibile la comunità LGTBI nelle aule scolastiche. I suoi principali destinatari sono gli studenti delle scuole secondarie ed è per questo che è stato presentato in un formato a fumetti, più attraente per la fascia di età adolescenziale. La presentazione è stata fatta nell'ambito della campagna Di nuovo a scuola e si propone come guida sulla diversità affettivo-sessuale e di genere.

La guida è composta da diverse storie che hanno come protagonista Pau, un'adolescente transessuale e nella sua preparazione c'è stato il contributo di Parigi Espinosa, una giovane donna trans che conosce in prima persona la vita quotidiana degli studenti LGTBI e in particolare quella delle ragazze e dei ragazzi trans. In un comunicato stampa FELGTB e CCOO hanno evidenziato la necessità di trovare strumenti che agiscano nel campo della prevenzione della violenza per trasformare le aule in spazi liberi da molestie e più amichevoli. Per raggiungere questo obiettivo, la risorsa principale non può essere altro che la promozione dell’uguaglianza a tutti i livelli dell’istruzione affinché siano gli stessi studenti a finire per stigmatizzare qualsiasi forma di bullismo, violenza o discriminazione LGBTI-fobica.

E i dati che emergono dagli studi FELGTB sono a dir poco allarmanti: Il 43% degli adolescenti che hanno subito molestie a causa della propria identità di genere o del proprio orientamento sessuale hanno considerato il suicidio. Un altro studio, in questo caso da Collettivo Gay di Madrid (Cogam) lo segnala Nella Comunità di Madrid, il 60% degli adolescenti ha assistito ad attacchi omofobici nella propria scuola.

Queste cifre dovrebbero bastare a renderci consapevoli dell’urgenza di applicare misure che contribuiscano ad alleviare la situazione e c’è solo un modo: EDUCARE. Infatti, nel rapporto  STOP alla violenza sui minori pubblicato nel 2018 da Unicef, è stato riferito che è durante la fase dell'adolescenza che si è più frequentemente bersaglio di attacchi dovuti a questioni sessuali e di genere. Niente di meno che Il 50% degli studenti LGTBI della scuola secondaria hanno subito episodi di bullismo o cyberbullismo.

Francisco García Suarez, segretario generale della Federazione Educazione CCOO, ha assicurato:  «Vogliamo rafforzare il nostro impegno a lavorare per la diversità nelle classi perché questa è la condizione perché ci sia uguaglianza ed equità"Quando non si lavora sulla diversità, la scuola diventa più esclusiva.". Sulla stessa linea è stato espresso Uge Sangil, presidente della FELGTB, il quale ha anche chiesto che la proposta dell' Legge sull’uguaglianza LGBTI, "bloccato nei lavori parlamentari del Congresso dei Deputati nel mese che segna un anno dall'accettazione di detta proposta per l'elaborazione".

Spero che Pau riesca ad arrivare al cuore e alla coscienza dei ragazzi e delle ragazze che vivono nelle nostre scuole.

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