Oscar con polemiche trans

Oscar 2016 Oscar con polemiche trans

GAYLES.TV.- Anche questa mattina abbiamo assistito alla tanto decantata cerimonia di consegna dell' Oscar che è come le elezioni per la presidenza degli Stati Uniti, cheThe-Revenant-Leonardo-DiCaprioE in teoria non dovrebbe toccarci ma, visto il resoconto che ci porta, lo seguiamo più di quello della nostra comunità di vicini.

Dato che le informazioni sui vincitori appariranno in tutti i media esistenti e futuri, non entreremo qui nei dettagli. Esamineremo quelli principali per concentrarci su un paio di questioni che ci riguardano direttamente.

“Mad Max: Fury Road” regia George Miller, è stato il film più premiato con 6 statuette, anche se paradossalmente è uno dei meno citati perché si tratta dei cosiddetti premi tecnici, di montaggio, di sonoro, ecc.... come se in fondo il cinema facesse non ce la fa!lo staff che lavora dietro le telecamere! Le copertine sono prese Leonardo DiCaprio per il quale, dopo 5 nomination, ha vinto l'Oscar come miglior attore “The Revenant” di Alejandro González Iñarritu che emula John Ford e Joseph L. Mankewicz ottenendo il suo secondo OsOscar Sam Smith 2016premio consecutivo nella categoria miglior regista. Il premio per il miglior film è finalmente andato a "Riflettore" de Tommaso McCarthy e migliore attrice per Brie Larson by "La stanza". Vale a dire Cate Blanchett  non ha ritirato l'ambito premio "Carol", cosa che non mettiamo in discussione, ma mettiamo in dubbio il fatto che, inspiegabilmente e all'ultimo momento, un film come “Carol”, diretto da Todd Haynes, un regista omosessuale e scritto da una sceneggiatrice lesbica, Phyllis Nagy, sarà escluso dalle nomination per il miglior film e regista.

La domanda LGTBI è venuta dalla mano di Sam Smith per il quale ha ricevuto l'Oscar per la migliore canzone La scrittura è sul muro Film "Spettro" di Sam Mendes. Il cantante ha dedicato il premio alla comunità LGTBI con le parole: "Sono qui come un uomo gay orgoglioso e spero che un giorno tutti noi saremo uguali".

Cate BlanchettCarol

L'altro grande riconoscimento per la produzione LGTBI è stato l'Oscar alla migliore attrice non protagonista ritirato da Alicia Vikander per “La ragazza danese”. Ma ciò che ha suscitato più polemiche, oltre alle accuse di razzismo e al sit-in di alcune celebrità afroamericane del settore, è stato il rifiuto di Anohni, leader del gruppo Antony and the Johnsons di partecipare alla cerimonia nonostante la sua nomination per la migliore canzone, insieme a J. Ralph, per “Manta Ray"Of"Estinzione di corsa". Il creatore trans non è stato invitato ad esibirsi durante la serata, nonostante le canzoni che concorrono alla statuetta siano solitamente eseguite dal vivo. Dei 5 candidati, 3 hanno agito: Lady Gaga, The Weeknd e Sam Smith, essendo stato anch'esso escluso David Lang. Tuttavia, il leader di Foo Fighters, Dave Grohl, che non aveva alcuna nomina.
anohni Antony e i Johnson

Anohni ha scritto una dichiarazione in cui, tra le altre cose, denuncia “un sistema che ha cercato di depotenziarmi, prima perché ero effeminata da bambina, e poi come donna transgender androgina. È un sistema di oppressione e di ridotte opportunità per le persone trans che il capitalismo negli Stati Uniti ha utilizzato per schiacciare i nostri sogni.".

La questione della posizione che l’Accademia delle Arti e delle Scienze Cinematografiche assume nei confronti dei professionisti LGTBI andrebbe rivista attentamente e, se necessario, denunciata all’opinione pubblica.

Per ora vogliamo dare a “Manta Ray” il riconoscimento che l'Accademia non gli ha dato, quindi vi lasciamo al video della canzone e alle bellissime immagini che illustra. E anche la canzone di  Sam Smith by La scrittura è sul muro che ha ricevuto l'Oscar per la migliore canzone.

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