Nuova aggressione omofoba a Madrid

Nuova aggressione omofoba a Madrid

NOTIZIA.-  Due giovani, di 17 e 23 anni, sono stati aggrediti venerdì scorso da un gruppo di 12 nazisti, 11 ragazzi e una ragazza., mentre si riposavano con un amico su una panchina nel parco del tempio di Debod a Madrid.

Secondo Manuel I., il giovane di 17 anni, I membri del gruppo che li ha attaccati erano vestiti di nero e indossavano stivali militari come stabilito dai canoni dell’estetica neonazista. Dopo aver rubato la bottiglia di rum che condividevano e averla lanciata contro di loro, rompendola a due metri da dove si trovavano, li rimproverarono dicendo:  “Siete antifascisti? Che vestito stai cercando?". Poi tornarono alla carica, “Siete froci? Che magliette indossi, froci? Cosa c'è scritto sulle tue magliette?", assicura che li hanno interrogati.

neonazisti

Poi hanno spintonato il ragazzo più grande e hanno inseguito il più giovane, che ha ricevuto un calcio alla nuca, che gli ha provocato una grave contusione sul collo, un altro calcio all'occhio sinistro, che gli ha causato la vista offuscata per diverse ore, e diversi pugni. in faccia. L'amico della coppia è riuscito a fuggire. Quando sono riusciti a scappare dai loro aggressori, i due ragazzi si sono recati alla stazione di polizia di via Leganitos per sporgere denuncia per l'aggressione. Nonostante siano state raccolte le loro dichiarazioni, i fatti non sono stati registrati come “aggressione omofobica”..

Ad avvisare Samur è stata proprio la polizia. L'ambulanza arrivata ha portato Manuel all'ospedale 12 de Octubre, dove è stato ricoverato fino al giorno successivo. Il referto della lesione indica: “Ematoma periorbitario”,  causato dal forte colpo ricevuto nell'occhio.

Santi Rivero, portavoce dell'associazione gay e lesbica madrilena COGAM (Collettivo di Lesbiche, Gay, Transessuali e Bisessuali di Madrid), che ha pubblicizzato l'accaduto tramite Twitter, ritiene che non si tratti di un caso isolato e che Cominciano a diventare comuni le incursioni dei nazisti che nei fine settimana vengono nelle zone gay per “divertirsi con i froci”.

La delegata del Governo, Cristina Cifuentes, ha risposto ad un twitter riguardante l'aggressione, offrendo la sua collaborazione: “Domani vi prego di contattarmi tramite la segreteria o mandando una mail a…”. Gli obiettivi dell'incontro, secondo Rivero, dovrebbero essere, da un lato, quello di garantire che questo tipo di attacchi siano registrati come “crimini di omofobia”, perché “Sia la polizia che la Guardia Civil devono essere sensibili a questi tipi degli eventi” e, dall’altro, insistono sulla necessità di perseguire penalmente gli autori di questi crimini affinché non rimangano impuniti. Questa situazione evidenzia, ancora una volta, la necessità di approvare una legge contro la discriminazione delle persone LGTBI come quella recentemente approvata in Catalogna.

Da Gayles.tv sosteniamo fermamente la posizione del COGAM e auguriamo a Manuel I. una pronta guarigione.

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