Matthew Shepard, un crimine nella memoria

Matthew-Shepard- Matthew Shepard, un crimine nella memoria

A vent'anni dalla tortura e dall'omicidio di Matthew Shepard perché gay, all'elenco dei tributi si aggiunge un oratorio per coro.

GAYLES.TV.-  Matthew Aveva 21 anni quando fu sottoposto a tortura e omicidio perché gay. La notte tra il 6 e il 7 ottobre 1998 Russell Arthur Henderson e Aaron James McKinney Si finsero omosessuali e Matthew ci credette e fu portato da loro in un luogo appartato dove, dopo averlo colpito alla testa con una pistola, lo legarono ad un recinto e continuarono a frustarlo mentre il povero ragazzo implorava per la sua vita. Poi lo hanno abbandonato, portandogli via le scarpe e il portafoglio.

I media dell'epoca mostrarono fotografie del teschio lacerato che rendevano evidente la brutalità con cui Shepard venne frustato. Tutto il suo viso era bagnato di sangue, tranne le tracce lasciate dalle sue lacrime.

Shepard è stato scoperto 18 ore dopo il suo attacco da un ciclista che inizialmente credeva fosse uno spaventapasseri. Shepard era ancora vivo ma sfortunatamente era già caduto in coma. Morì 6 giorni dopo a causa delle gravi ferite alla testa riportate. L'omicidio dello studente causò un forte impatto nazionale quando alcuni testimoni del processo riconobbero che Shepard era stato aggredito perché omosessuale. Questo fatto ha aperto il dibattito sulla odio i crimini e la sua legislazione a livello statale e federale.

Russell e Henderson

Gli autori dell'abominevole delitto stanno attualmente scontando due ergastoli ciascuno senza possibilità di ottenere la condizionale, ma il sacrificio di Shepard non è stato vano: il dibattito sociale originatosi con la sua morte ha portato a una legge che porta il suo nome e che ne riconosce il reato di odio basato sull’orientamento sessuale. Matthew è diventato un simbolo per la comunità LGTBI e ha ispirato canzoni, sono stati girati tre film, un documentario e perfino uno spettacolo teatrale.

Oggi ricordiamo Matthew perché il suo martirio e la sua morte hanno ispirato il compositore americano Craig Hella Johnson creare un moderno oratorio. Dopo la prima negli Stati Uniti, arriva in Europa con uno spettacolo fusion di musica classica, jazz, gospel e popolare che 250 voci eseguono sotto la direzione di Simone Halsey in Palau de la Música a Barcellona. Cantanti come Grande mamma Montse, compagnie teatrali come Il Brutale con David Selvas e una messa in scena molto particolare da parte dell'artista visivo David Espinosa che, basandosi su un mondo in miniatura, mette in scena il dramma di Shepard con le sue figure proiettate nella stanza.

“Considerando Matthew Shepard” è il nome che porterà questo magnifico omaggio a coloro che, con la loro sofferenza, hanno contribuito a fare un passo da gigante per i diritti di tutti.

Fuentes: palaumúsica.cat, washingtonpost.com, wikipedia.org

GAYLES.TV

Televisione in linea 

Seguici su: Facebook Twitter Instagram

↑↓Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *