Questa settimana è stata accettata per l'elaborazione la proposta di legge Podemos sulla legge sull'uguaglianza LGTBI
GAYLES.TV.- I diritti delle persone gay, lesbiche, transessuali, bisessuali e transgender, cioè quelli di più di 4 milioni di persone nello Stato spagnolo, stanno per diventare uguali a quelli del resto della popolazione grazie al ammissione per l'elaborazione della proposta di FELGTB LGTBI Legge sull'uguaglianza proposta da Podemos.
Il dibattito parlamentare e le reazioni di diversi gruppi come la posizione del PP che, per bocca del suo portavoce, Marta Gonzalez, ha descritto il testo come “goffo e goffo” e annunciato un emendamento alla totalità e un testo alternativo, sono stati ampiamente commentati da altri media. Per questo motivo, abbiamo ritenuto opportuno riportare qui oggi i punti più controversi della citata Legge.
- Ideologia di genere nelle aule. I centri educativi sono tenuti a includere “contenuti sulla diversità sessuale, di genere e familiare in materie come la conoscenza ambientale nell’istruzione primaria o il movimento LGTBI nella storia, nell’istruzione secondaria”.
- Trattamenti ormonali a partire dalla pubertà. “A partire dalla pubertà, i minori saranno in grado di fornire essi stessi il consenso informato per accedere ai bloccanti ormonali e al trattamento ormonale incrociato”.
- Riassegnazione del sesso. Sia le comunità regionali che l’Amministrazione generale dello Stato “garantiranno l’eliminazione delle pratiche di riassegnazione del sesso nei neonati”.
- Spazi unisex. «Saranno adottate le misure necessarie affinché gli spazi individuati in base al sesso nei centri minori, negli appartamenti assistiti, nei centri per disabili e nelle residenze per anziani, possano essere utilizzati da persone transessuali, transgender e intersessuali nell'attenzione al senso di genere».
- Il disegno di legge afferma inoltre che “gli studenti hanno diritto di esprimere la propria identità di genere a scuola, la loro immagine fisica, la scelta del loro abbigliamento e l'accesso e l'utilizzo delle strutture del centro devono essere rispettati nel rispetto del loro genere percepito.
- Una nuova agenzia statale. Verrà creata “L’Agenzia statale contro la discriminazione basata sull’orientamento sessuale, l’identità di genere, l’espressione di genere e le caratteristiche sessuali”. Sarà responsabile “dell’ispezione, istruzione, risoluzione ed esecuzione dei procedimenti disciplinari per le infrazioni previste dalla legge”.
- Multe fino a 45.000mila euro per terapie per invertire l'orientamento sessuale. Nel testo presentato da Podemos si afferma espressamente che “le terapie che mirano a invertire l’orientamento sessuale o l’identità di genere della persona sono vietate, anche con il consenso della persona o dei suoi rappresentanti legali”. Secondo il disegno di legge si tratta di un'infrazione grave con sanzioni che possono variare da 22.000 a 45.000 euro.
- Creazione del Centro Nazionale della Memoria Storica LGTBI. Il suo obiettivo sarà quello di promuovere “la visibilità delle persone LGTBI negli spazi pubblici” e garantire “l’esistenza di un fondo bibliografico sulle tematiche LGTBI, obbligatorio nei comuni con più di 20.000 abitanti”. Tra i loro compiti c’è anche “la collocazione di monumenti e la denominazione di strade”.
- Contenuti LGBTI nella programmazione dei canali televisivi. L'Amministrazione e le Comunità "lo promuoveranno su tutti i media pubblici e coloro che ricevono finanziamenti pubblici dovranno trasmettere contenuti che contribuiscano ad una percezione del gruppo libera da stereotipi e alla diffusione dei bisogni delle persone LGBT". Inoltre, il disegno di legge propone di garantire che i media “includano nella loro programmazione, per tutte le fasce d’età, la diversità di orientamento sessuale e di genere, compresa la diversità della famiglia LGTBI”.
Abbiamo preferito limitarci a trascrivere i punti più controversi senza entrare in considerazioni sulla loro legittimità, semplicemente perché ci sembrano assolutamente ragionevoli e giustificati nonostante Raffaello Hernando (PP) prima della votazione, cancellerà la legge del “delirante, interventista e stigmatizzante”.
Trai le tue conclusioni.
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