Fatevi sentire e incitate ai crimini d'odio

copertina-fatevi sentire- Fatevi sentire e incitate ai crimini d'odio

Hazte Oír invia 100.000 opuscoli omofobici a scuole e istituti pubblici, privati ​​e sovvenzionati.

EDITORIALE GAYLES.TV.- La piattaforma ultracattolica Hazte Orír ha commesso un crimine d'odio violando i diritti delle persone con l'invio massiccio di un opuscolo omofobo a 16.500 scuole e istituti dei 27.812 centri che il Ministero dell'Istruzione ha registrato in Spagna.

La brochure di 41 pagine mette in discussione le leggi regionali che tutelano i diritti delle persone LGTBI. Sulla copertina del volantino si legge la domanda: “Sai cosa vogliono insegnare a tuo figlio a scuola?” insieme alla rozza manipolazione di una fotografia storica della Spagna del dopoguerra in cui un ragazzo e una ragazza con le braccia alzate salutano una bandiera arcobaleno in stile fascista. Questo sostituisce l'originale in cui si vedeva una fotografia di Franco dipinta su un muro (spero che qualcuno rivendichi i diritti d'immagine e li impuri per un montaggio così offensivo e paradossale). È ancora curioso che utilizzino quell’immagine se consideriamo il numero di franchisti che fanno parte di Hazte Oír. Naturalmente, l’opuscolo risponde alla domanda di cui sopra, poiché secondo Hazte Oír, a scuola si insegnano “leggi di indottrinamento sessuale” e si assicura che queste leggi hanno “carattere promozionale dell’omosessualità” perché “facilitano e premiano la conversione degli individui .” negli omosessuali” (?) mentre “la possibilità in senso contrario è negata e punita”. Si tratta di un chiaro riferimento alle denunce contro presunte “cure dell'omosessualità” o terapie di conversione ampiamente messe in discussione dalla comunità scientifica.

Nell'opuscolo Hazte Oír arriva addirittura a criticare il Parlamento europeo affermando che si tratta di un’istituzione “apertamente favorevole all’ideologia di genere” per aver approvato questo tipo di leggi che chiamano “diritti à la carte per alcuni gruppi che violano il principio di uguaglianza giuridica delle persone”. Andiamo, il mondo sottosopra. Perché fino ad ora credevamo che il gruppo emarginato, non rispettato e senza diritti ad oggi fosse quello formato da persone LGTBI e nessuno, tanto meno Hazte Oír, si era stracciato le vesti.

Il tocco finale del documento arriva quando si chiedono: “Perché non possiamo tutti godere di una legislazione secondo i nostri desideri?” dato che Le norme regionali rappresentano, secondo loro, “una minaccia reale perché promuovono modelli di comportamento lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender e intersessuali”.. Naturalmente, ciò che più indigna la piattaforma è l’introduzione dell’ideologia sessuale-affettiva nelle aule scolastiche con ciò che implica “normalizzazione della situazione”. capitano-eglefinodiversi modelli familiari, come modo per garantire e rafforzare il processo di indottrinamento dei minori”.

In questa pagina cerchiamo di non ricorrere ad insulti o squalifiche, ma in questa occasione ci vuole un vero sforzo per non farlo, per questo abbiamo deciso di ricorrere a Captain Haddock di Tintin per evitare di cadere nella maleducazione: branco di anocolutos, ectoplasmi, querce da sughero, archipampanos, bugiardi veri e propri, pazzi, spaventapasseri, nyctalopes, bifolchi, montanari, ostruzionisti, cattivi parassiti e il migliore di tutti, mrkrpxzkrmtfrz!!!

Bene, ora che abbiamo chiuso le cose con calma, passiamo a ciò che è importante: che siano puniti adesso, che siano ritenuti responsabili davanti alla giustizia per crimini di incitamento all'odio, che siano perseguiti, che siano denunciati, che questi opuscoli vengano immediatamente rimossi dalle scuole. Stanno violando le leggi, molestando persone innocenti, insultando le persone, incitando alla violenza e adducendo ragioni per il bullismo. Di cos'altro ha bisogno l'accusa per agire d'ufficio contro Hazte Oír?

Diverse organizzazioni ed entità come le famiglie gay e lesbiche della Catalogna si stanno già mobilitando e chiedono l'immediata applicazione della articolo 12 della Legge 11/14 contro la LGBTIfobia del Parlamento della Catalogna. È un passo, ma la mobilitazione deve essere massiccia. Mettiamoci tutti in panchina una volta per tutte!

Fuentes: il Mondo, eldiario.es

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