Ghana, omofobia in campagna

Ghana, omofobia in campagna

GAYLES.TV.- Lo scorso 8 marzo Ghana Hanno celebrato la Giornata della Donna lapidando e lanciando feci umane contro una coppia lesbica e le loro amiche mentre avevano un incontro privato con la madre malata di una delle ragazze. Una folla inferocita ha fatto irruzione nell'evento, sostenendo che in realtà si trattava di una scusa per celebrare un rituale lesbico: una festa di compleanno lesbica! In precedenza, gli aggressori avevano inondato le strade della baraccopoli di Teshie, nella capitale Accra, con copie di una foto privata, nello specifico un selfie in cui una ragazza tatuata baciava il suo compagno nell'intimità della sua stanza. La foto era stata rubata dal telefono di uno di loro mentre lo lasciava in carica. Gli omofobi infuriati hanno promesso “cacciare e riempire la baia con il sangue delle lesbiche”.

Baci tra lesbiche Gayles.tv

Lasciamo all'immaginazione di tutti cosa dovrebbe dare di sé un omofobo convinto, preparandosi ad andare a caccia di lesbiche, con l'orinatoio in una mano e il sacchetto dei sassi nell'altra, faticosamente.

Il punto è che non si è trattato di un atto isolato, in Ghana sono organizzati commando anti-gay che già hanno agito in modo brutale nel marzo 2012 dopo che i media locali avevano riportato la celebrazione di matrimoni clandestini tra persone dello stesso sesso. Attacchi, denunce e umiliazioni sono il nostro pane quotidiano. Ma il fatto è che la legge non è chiara al riguardo perché non menziona specificamente gli atti omosessuali, sebbene lo faccia. vieta la “conoscenza carnale contro natura”. E lì si spalanca la porta alla libera interpretazione.

George Boateng Gayles.tv

Ma è già comparso un uomo che promette di porre fine a questa scappatoia giuridica. Tutte queste informazioni provengono da dichiarazioni rilasciate da Giorgio Boateng, candidato alla presidenza della nazione che ha appena annunciato alla radio locale che uno dei suoi primi atti se eletto sarà quello di sradicare l'omosessualità in Ghana. Così, in un colpo solo (gioco di parole). E come riuscirà a riuscirci?Bene, molto semplice, lasciamo che sia George a esprimersi: “C'è troppa indisciplina in Ghana. Sotto la mia presidenza, quando una persona corrotta, gay o lesbica, viene arrestata, La legge consentirà ai tribunali di condannare a morte l'autore del reato mediante fucilazione".

Non so voi, ma da parte mia, alla prossima persona che verrà da me con il ritornello di ciò che noi omosessuali vogliamo con tanto orgoglio e tanta storia, lo invierò per posta direttamente in Ghana, al signor Boateng con un'etichetta che dice "Sono gay, come va, George?"

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Un parere su"Ghana, omofobia in campagna"

  1. Sono tanti i pensieri come quello di George Boateng in tutto il mondo, il disgusto con cui vedono la società gay è così grande che commetterebbero i crimini peggiori; La cosa più triste è che questo politico fa parte della razza che è stata la più grande vittima di discriminazione.

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