Sanzioni e multe contro la LGTBIfobia

l'omofobia Sanzioni e multe contro la LGTBIfobia

Sanzioni, multe e avvertimenti contro la LGTBIfobia applicati dalla Generalitat della Catalogna nel 2017

Gayles.tv.- Ora che il 2017 finisce, abbiamo contattato il Direzione Generale dell'Uguaglianza del Dipartimento del Welfare, degli Affari Sociali e della Famiglia per conoscere lo stato dei reclami al insegnante di Lleida (Insegnante omofobo denunciato dai suoi studentigià Fatti sentire (Autobus transfobico Hazte Oír immobilizzato in Catalogna). E ci hanno informato anche di altre multe e diffide emesse anche in applicazione della Legge 11/2014 nel corso dell'anno.

Xarxa UPSCi viene invece comunicato che in data 14 dicembre il SAI (Servizio di Assistenza Integrale per le persone LGTBI) Numero 20 en Pla de l'Estany. 'Continuiamo ad avanzare nell'attuazione della Legge 11/2014, non solo con multe e sanzioni, ma anche attraverso un lavoro costante nella formazione e nel rafforzamento della Xarxa SAI. Un lavoro spesso poco appariscente ma fondamentale per estendere la lotta alla LGBTIbia a tutti gli agenti sociali del territorio." Commenti Mireia Mata, Direttore Generale dell'Uguaglianza della Generalitat della Catalogna.

RISOLUZIONE DELLA SANZIONE PER IL PROFESSORE DI LLEIDA

Studenti di Gili Gaya Gayles.tvValutati tutti gli accertamenti effettuati, nonché le accuse formulate e la documentazione allegata, il Segretario Generale del Dipartimento del Lavoro Afers Socials i Famílies ha ultimo Dicembre 11 2017 risolto dichiarare l'insegnante responsabile della commissione di un'infrazione minore tipizzato nell'articolo 34.3.c) della legge 11/2014, del 10 ottobre: ​​"Compiere atti che comportano l'isolamento, il rifiuto o il disprezzo pubblico, notorio ed esplicito delle persone a causa dell'orientamento sessuale, dell'identità di genere o dell'espressione di genere". Ha anche imposto a multa di 417,34 euro in applicazione dell'articolo 35.1 della Legge 11/2014, del 10 ottobre, per aver commesso un'infrazione minore.

DELIBERAZIONE DELLA SANZIONE DELL'ASSOCIAZIONE FATEVI SENTIRE

transfobia degli autobus

Dopo aver valutato tutte le prove, le corrispondenti accuse e tutta la documentazione che fa parte del fascicolo, il Segretario Generale del Dipartimento del Lavoro Afers Socials i Famílies decide la data 27 Novembre 2017., dichiara all'Associazione HAZTEOIR.ORG come responsabile di infrazioni minori regolato dall'articolo 34.3 c) della Legge 11/2014, del 10 ottobre, per garantire i diritti delle lesbiche, dei gay, dei bisessuali, dei transgender e degli intersessuali e per sradicare l'omofobia, la bifobia e la transfobia e imporre una multa di 1.707 euro frequentando il Articolo 35 dello stesso organismo di regolamentazione.
Si ritiene che la discriminazione sia stata multipla a partire dal messaggio discrimina tutte le persone transessuali e anche un gruppo di persone intersessuali e si è tenuto conto che la rimozione degli slogan dal veicolo non rispondeva alla volontà dei responsabili dell'entità iscritta, ma era il risultato dell'applicazione della misura cautelare adottata dall'Amministrazione.

MULTA PER TRATTAMENTO MANCANTE DI RISPETTO A DUE LESBICHE PER AVER DATO UN BACIO IN UNA STRADA PUBBLICA

datato Il 7 febbraio 2017 è stata irrogata una MULTA di € 150 ad un individuo che portava in braccio un bambino trattamento irrispettoso di due lesbiche by baciarsi in pubblico. Questi erano gli insulti: “Queste manifestazioni di lesbismo per strada davanti ai bambini, se le loro madri lo avessero fatto, invocano il demone del lesbismo, andranno all’inferno. Ti lego nel nome di Cristo”.

INSULTO SU FACEBOOK

A partire dall'a litigare per questioni personali una persona ha pubblicato sulla sua bacheca Facebook un riferimento a una persona gay che la definisce "un frocio omosessuale". Il 24 luglio 2017 la persona offensiva ha ricevuto a advertencia ai sensi della Legge 11/2014.

INSULTO OMOFOBO A UN GAY MENTRE CAMMINA PER STRADA

 Il 24 maggio 2017, la Direzione Generale dell'Uguaglianza del Dipartimento del Lavoro, degli Affari Sociali e della Famiglia ha ricevuto un'inchiesta della Direzione Generale della Polizia relativa ad insulti omofobici nei confronti di un immigrato con difficoltà di comprensione delle lingue ufficiali della Catalogna e con difficoltà finanziarie , ha aggredito il denunciante mentre camminava per strada in relazione al suo orientamento sessuale. Mentre il denunciante passeggiava, ha sentito qualcuno che era con un'altra persona fischiargli e mandargli baci. Poi gli ha detto “il frocio si è trasformato”. Dopo aver sentito queste parole, il denunciante ha detto: “Sapete che in Catalogna questo è un reato"?, ""Chiamerò la polizia." Prima di queste parole rispose:Chiama tua madre del cazzo o Rajoy. Sei un frocio. “Spogliarello frocio”

Sulla base di questo fatto accertato, in data 9 ottobre 2017, è stato dichiarato all'a persona offensiva come responsabile dell’infrazione minore tipizzato nell'articolo 34.3.c): “Portando un terme actes that comportin aïllament, rebuig o menyspreu públic, notori and exlícit de persons per causa d'orientació sessuale, la identitat de gènere o l'expressió de gènere” e non essendoci stata alcuna reiterazione, si è convenuto di sostituire il multa con un importo equivalente all'importo mensile dell'indicatore di reddito sufficiente della Catalogna corrispondente a un periodo compreso tra sette giorni e tre mesi, per Una pubblicità ai sensi dell'articolo 35.1 della Legge 11/2014.

 

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