Incontri negli anziani

Incontri negli anziani

La vita oltre i 50 anni Sembra fantascienza a 25 anni, qualcosa che accade agli altri in una dimensione parallela. Incontriamo per strada vecchiette gentili e nonni rispettabili senza pensare che spesso ci guardano dalle ante socchiuse degli armadi che non hanno mai osato aprire. Vite rapite da silenzio e paura, per bugie e incomprensioni. Sono i nostri anziani, sono quelli che un giorno saremo anche noi.

Viviamo immersi nella cultura di culto del corpo e della giovinezza, proprio quando l’aspettativa di vita si allunga nel tempo. Lui ageism o emarginazione a causa dell'età, è particolarmente accusato nella comunità LGBT. Dopo la barriera dei 50, ci troviamo di fronte a doppia invisibilità, che provoca omofobia e negazione della vittima collettiva della sindrome. Peter Pan.

È urgente aprire a dibattito approfondito sull’argomento, promuovere iniziative come «indagine sui bisogni delle persone anziane LGBT» che guidano il Fondazione Enllaç e il Comune di Barcellona. Promuovere attività ricreative, appartamenti custoditi, spazi di incontro... Non si tratta di negare l'integrazione, ma di evitare il dolore ritorna nell'armadio nelle case di riposo dove bisogna nascondere di nuovo emozioni ed esperienze.

I Maya credevano che al compimento dei 52 anni rinascessimo dopo aver attraversato tutte le variabili dell’esperienza. C'è più vita, non è la fine del gioco.

Montse Trillo, direttore dei contenuti di Gayles.tv

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