Il calcio australiano contro l'omofobia in Brunei

Il calcio australiano contro l'omofobia in Brunei

NOTIZIE.- La filiale europea di il campionato di calcio australiano, AFL, ha annullato il contratto di sponsorizzazione che aveva stabilito con la Royal Brunei Airlines il che significava, tra gli altri vantaggi, il trasporto dei giocatori tra l'Australia e l'Europa. Ciò comporterà il ritiro del comunicato della suddetta società dalla finale di campionato, uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo e che si terrà in Australia tra due settimane.

Il motivo è stato il Leggi emanate dal Sultanato del Brunei contro l'omosessualità e che comprendono, tra le altre misure, lapidazione. Lo stesso sultano del Brunei che ha dettato queste leggi, paradossalmente, possiede degli alberghi a Los Angeles dove permette l'ingresso alle coppie omosessuali.

La decisione è stata presa dopo la campagna portata avanti dalla piattaforma Tutto fuori che ha denunciato questi eventi ed è riuscito a raccogliere 40.000 firme e 1300 tweet inviati all'account ufficiale dell'AFL. Non è la prima volta che lo sport australiano prende posizione contro l'omofobia. Infatti, l'AFL è stata una delle 5 organizzazioni che rappresentano i principali sport australiani che, alcuni mesi fa, si sono riunite per lanciare una campagna per combattere ogni tipo di omofobia. omofobia. sullo sport.

Il calcio australiano sarebbe più vicino al rugby che al calcio europeo, ma viene considerato lo sport nazionale in Australia, ecco perché questi tipi di posture hanno un impatto enorme. La risposta presuppone, oltre a a denuncia internazionale danni economici ingenti e di vasta portata dovuti ai milioni di euro investiti in una campagna pubblicitaria che non verrà resa pubblica.

La decisione dell'AFL contrasta con la situazione del campionato di calcio spagnolo e con l'atteggiamento di alcuni club. Senza andare oltre, le due squadre leader del campionato mantengono accordi di sponsorizzazione con Qatar ed Emirati Arabi, dove viene perseguitato e condannato ai membri del Collettivo LGBT anche con la pena di morte. Le organizzazioni LGTBI spagnole hanno portato avanti campagne a questo riguardo che fino ad oggi sono state ignorate dagli enti sportivi.

Notizie Gayles.tv
Televisione in linea

↑↓Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *