Il cinema LGBTI del 2019

selvaggio Il cinema LGBTI del 2019

Le migliori proposte del cinema LGTBI che raggiungeranno i nostri schermi per tutto il 2019

GAYLES.TV.- Il 2018 ha alzato l'asticella molto in alto quando si tratta di cinema a tematica LGTBI: film come “Chiamami con il tuo nome” o il film cileno vincitore dell'Oscar “Una donna fantastica” Sono solo la punta dell’iceberg dell’abbondante produzione cinematografica LGTBI.

Ma il 2019 non si restringe e promette di regalare tante soddisfazioni sia nella qualità che nella varietà delle proposte che dagli schermi si impegnano a contribuire alla lotta alle disuguaglianze e agli stereotipi.

Abbiamo provato a raccogliere qui alcuni dei film principali senza sapere ancora se arriveranno ai maggiori distributori, speriamo di sì. In ogni caso, serve come guida per situarci nelle novità che stanno arrivando.

"Il preferito" È diretto da Yorgos Lanthimos e ambientato agli inizi del XVIII secolo, nel periodo di Anna di Gran Bretagna, ultima sovrana britannica della Casata degli Stuart. Protagonista Olivia Colman, Rachel Weisz e Emma Stone, parla del triangolo amoroso che si instaura tra una regina debole, il suo caro amico e un nuovo servitore. Lodato dalla critica, è considerato una delle uscite più eccezionali dell'anno.

Una delle novità più originali ci arriva in formato film d'animazione. Dopo il successo della serie “Yuri!!! "sul ghiaccio" arriva il film tanto atteso dal regista Sayo yamamoto “Yuri!!! “On ice: adolescenza di ghiaccio”. Il film racconta la storia di Yuri Katsuki, un pattinatore professionista che, dopo aver fallito nel Gran Premio, decide di ritirarsi. Fino a quando non riceve la proposta del suo idolo, Victor Nikiforov, di diventare il suo allenatore.

Elisa e Marcela

"Ragazza" Forse è una delle anteprime più attese e di cui si parla di più. Questa stessa settimana su Gayles.tv abbiamo pubblicato l'articolo “'Girl', il film su una ballerina trans pieno di polemiche” che puoi recuperare qui. Diretto da Luca Dhont con cui ha anche scritto la sceneggiatura Angelo Tijssens, il film racconta la storia di Lara, una giovane donna transgender che sogna di diventare una ballerina.

“Selvaggio” È uno dei film più radicali che vedremo quest'anno, almeno per quanto riguarda il realismo delle scene sessuali. Rivista "Varietà" ha descritto l'esordio del suo regista, Camille Vidal-NaquetCome “diretto, impressionante e selvaggio. “Un potente ritratto di una prostituta gay.”. Félix Maritaud interpreta Leo, il giovane protagonista 22enne che si prostituisce per le strade di Parigi in attesa di trovare l'amore della sua vita.

Sotto il testimone di Isabel Coixet otteniamo la storia di “Elisa e Marcela”, un film spagnolo ambientato nel 1885 che ci racconta il rapporto tra due insegnanti alla fine del XIX secolo. Basato su eventi reali. Coixet ci racconta la storia di Marcela Gracia Ibeas ed Elisa Sánchez Loriga che si sposarono in Chiesa l'8 giugno 1901. Fu il primo matrimonio tra persone dello stesso sesso in Spagna e l'unico officiato dalla Chiesa. Per riuscirci, Elisa dovette fingere di essere un uomo, di nome Mario Sánchez, per ingannare il parroco di Dumbría (A Coruña).

Una proposta originale è quella del film "Potresti mai perdonarmi?" diretto da un'altra donna, Marielle heller, e interpretato da Melissa McCarthy nei panni della biografa lesbica Lee Israel, che tenta di resuscitare la sua carriera di scrittrice falsificando lettere di autori e drammaturghi defunti.

E concludiamo con un dramma carcerario: "Principe" del regista argentino Sebastian Muñoz. Ambientato negli anni '70, inizia con un delitto che porta il protagonista in prigione dove entrerà in contatto con un famoso gangster attraverso il quale scoprirà il bisogno inalienabile dell'essere umano di amare ed essere amato.

La controversia se riferirsi a un cinema che tratta temi che fondamentalmente riguardano persone omosessuali o transessuali debba essere considerato un genere o un tema ricorda la questione dei bar gay. Speriamo che un giorno non dovremo più tenere conto di quel tipo di classificazione, spazio, portata, quel giorno avremo superato ogni tipo di barriera discriminatoria, ma oggi sembra continuare ad essere un'utopia.

fonte: eonline.com

Fotografia: Netflix, YouTube

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