Il cinema LGTBI alla Berlinale

Il cinema LGTBI alla Berlinale

 

NEWS.- Ancora un anno il festival dell' Festival Internazionale del Cinema di Berlino ha consegnato il Premi Teddy che premiano i film con tematiche gay, lesbiche e transgender. L'idea di questi premi nasce nel 1987, quando si confermò la necessità che i film LGTBI avessero un'eco oltre l'ambiente omosessuale, con una presenza sulla stampa generalista che fino ad ora era stata loro negata. Il nome di Teddy deriva dal premio principale del festival, l'Orso d'Oro, e il design originale del trofeo, un orso seduto su un selciato di Berlino, è stato disegnato dal famoso fumettista gay. Ralf Koning, A chi Gayles.tv Ha dedicato un rapporto che puoi rivedi qui. Competizioni con caratteristiche simili sarebbero le Premio Sebastiane al Festival di San Sebastián o il Leone Queer al Festival di Venezia.

Nasty_Baby_b

Dal primo Teddy Gala che si tenne nel 1990 e vinse Pedro Almodóvar con "La legge del desiderio", i Teddy sono un indicatore della buona salute di cui gode attualmente il cinema LGTBI.

In questa edizione spicca la preponderante presenza di film latinoamericani, provenienti soprattutto da Cile e Uruguay. Il premio per il miglior lungometraggio di finzione è andato a “Brutto bambino", film cileno Sebastian Silva che recita anche accanto Tunde adebimpe. Il film, in lingua inglese e prodotto negli Stati Uniti, racconta la storia di una coppia gay interrazziale di Brooklyn che decide di avere un figlio e di mettere su famiglia con l'aiuto di un amico.
L'uomo nuovo Aldo-Garay

Nella categoria saggi e documentari, Teddy ha riconosciuto il lavoro dell'uruguaiano Aldo garay per il suo film “L’uomo nuovo”. Garay ha seguito le orme di un attivista di sinistra nicaraguense per 20 anni, prima come sandinista in Nicaragua e poi in Uruguay come Tupamaro. Quest'uomo, con il passare del tempo, decide di sottoporsi ad un intervento di riassegnazione del sesso per continuare la sua vita da donna.

San Cristobal

Infine, il festival ha premiato il cineasta cileno Omar Zuniga Hidalgo per il suo cortometraggio "San Cristobal", che ci racconta la lotta di due giovani che cercano di vivere la loro relazione d'amore nell'ambiente omofobico di una piccola città di provincia nel sud del Cile.

Notizie Gayles.tv
Televisione in linea

↑↓Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *