Il sergente ha negato il cambio di sesso per frode

Il sergente ha negato il cambio di sesso per frode Il sergente ha negato il cambio di sesso per frode

Negata la registrazione del cambio di sesso richiesta da un sergente che voleva utilizzare la legge trans per “promuovere a sottotenente"

El Registro Civile di Las Palmas de Gran Canaria ha respinto la richiesta di a Sergente dell'Aeronautica Militare registrarsi come donna per ottenere una promozione lavorativa. L'autoritĂ  giudiziaria a capo dell' Registro Civil ha apprezzato nel caso di specie che l'intenzione del ricorrente non era quella di basarsi sui presupposti legittimati nel bando diritto transnazionale, ma per beneficiare delle conseguenze dell'essere donna in termini di discriminazione positiva, secondo l'ordinanza del magistrato.

L'obiettivo del sergente dell'esercito era promuovere il sottotenente commettendo una frode legale (anche se nell’Esercito non esistono quote o misure di discriminazione positiva). Tale delibera può essere impugnata dinanzi al Direzione Generale della Sicurezza Legale e della Fede Pubblica. La deliberazione dell'organo amministrativo, a sua volta, è impugnabile dinanzi al giudice ordinario.

L'ordinanza di diniego, datata Settembre 18, precisa che l'interessato ha presentato per iscritto la documentazione richiedente l' rettifica del registro del sesso preservando il proprio nome. Come prevede il regolamento approvato il 26 maggio, l'anagrafe ha convocato l'interessato per effettuare colloqui in due occasioni: una prima il 27 aprile e una seconda il 26 luglio — il periodo massimo per questo secondo incarico è di tre mesi -. In questa seconda occasione l'interessato è stato sentito da un funzionario e, nelle sue risposte, ha persistito nella volontà di portare a termine la rettifica anagrafica.

Frode legale

Delle dichiarazioni rese dall’interessato quel giorno, l’ordinanza recita: “Non è possibile dedurre con sufficiente certezza che lo scopo perseguito con la vostra richiesta sia coerente con l'obiettivo perseguito dalla Legge.”. Innanzitutto, il giudice rileva che non c'era “nocambiamento fisico” nell'interessato. Né ha chiesto il cambio del nome, visto che, ha precisato, “che anche il suo nome è quello di una donna”. Il soldato, inoltre, si riferiva sempre al maschile, non mostrava "nessuna espressione di genere nel contesto delle aspettative sociali”, né in relazione al modo di vestire, né nell'uso dell'uno o dell'altro nome o pronome, né nel comportamento, né nella voce, né nell'estetica.

Egli non era a conoscenza, a sua volta, della differenza tra espressione di genere e identità di genere, e affermò: “che si sente donna, ma non vuole essere trattata come tale finché il suo sesso non sarà rettificato”. Allo stesso modo, assicura l’auto “Ha dichiarato di non conoscere alcun gruppo di sostegno per persone trans, né di aver bisogno di sostegno psicologico da parte di nessuno.”. Insomma, il magistrato conclude che “A causa della sua professione di sergente dell'aeronautica, vuole essere promosso sottotenente.".

Abuso dei diritti

In realtà, non sarebbe servito a nulla neanche a lui, visto che cambiare identità sessuale da uomo a donna non avrebbe comportato alcun vantaggio per il sergente in vista della promozione a sottotenente: nell'Esercito non esistono quote o misure di discriminazione positiva, e dal punto di vista giuridico non esiste alcuna discriminazione tra i due sessi quando si tratta di occupare posti di lavoro o destinazioni. L'unico vantaggio per le donne è che devono sottoporsi a test fisici meno impegnativi per entrare Forze armate.

Il sergente ha negato il cambio di sesso per frode

La chiave della decisione presa dall'Ufficio del Registro Civile di Las Palmas de Gran Canaria non è nella legge trans in sé, ma nella terza linea guida della Istruzione che la Direzione Generale della Sicurezza Giuridica e della Fede Pubblica promulgato il 26 maggio la rettifica anagrafica che stabilisce che “La persona incaricata garantirà che non vi siano frodi alla legge o abusi di diritto.".

Questo caso può essere utilizzato in altri registri civili quando si trattano casi che potrebbero essere sospettati di frode.

La frode del diritto è particolarmente degna di nota in questa occasione: “Di conseguenza, l'uso della norma giuridica per ottenere uno scopo diverso da quello previsto dalla legge, oltre ad essere fraudolento e contrario all'ordinamento giuridico, incorpora uno speciale disprezzo della dignità della persona che, nel caso delle persone transgender, ci è voluto molto tempo perché fosse riconosciuto come diritto umano".

Il sergente ha negato il cambio di sesso per frode

 

Fuentes: Il PaeseNeutro

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