“Carmen e Lola”, Goya due volte

“Carmen e Lola”, Goya due volte

Il film “Carmen y Lola” riceve il Goya come miglior regista esordiente e Carolina Yuste come migliore attrice non protagonista per il suo ruolo nel film di Arantxa Echevarría

GAYLES.TV.- Un paio di mesi fa avevamo previsto un futuro promettente per la rischiosa scommessa che Arantxa Echevarria fatto con “Carmen e Lola”. E il progetto gli valse tanto elogi quanto squalifica, soprattutto da parte di alcune associazioni zingare. Potete recuperare tutte le informazioni nell'articolo “Carmen e Lola, la lacrima”.

Ma finalmente giustizia è stata fatta e la sceneggiatrice e regista di questo fantastico film, Arantxa Echevarría, ha raccolto sabato scorso le Goya come miglior regista esordiente e lo ha fatto con un discorso breve ma che non spreca nemmeno una virgola. Dopo averlo ricordato “La maturità di una società si misura dal posto che le donne occupano in essa”, ha invitato i retrogradi ad andare a vedere un film “lesbiche, zingari e donne”.

Il regista ha chiesto pari diritti, diversità in tutti i settori e libertà in una società che si può dire stordita e paralizzata dall'ascesa dell'estrema destra. Infatti è a coloro che seguono e votano quella destra che dedico il film: «Voglio dedicare questo film, che parla dell'amore, a tutti coloro che non permettono di amare il diverso, a coloro che non sono capaci di mettersi nei panni della minoranza e del diverso, a coloro che non credono che una legge sulla violenza di genere, chi crede che i gruppi LGTBI non abbiano bisogno di sostegno, chi pensa che l’aborto e il cambio di sesso non facciano parte della sanità pubblica. Voglio dedicarlo a loro perché possano andare a vedere un film sulle lesbiche, gli zingari e le donne. Vediamo se qualcosa li muove.". Puoi dire più in alto, ma non più chiaro.

Durante il gala, Arantxa si è dedicata a registrare l'intera cerimonia portando con sé la telecamera. Il Paese mentre con entusiasmo ha evidenziato cosa significasse debuttare come candidato “…a 51 anni!” e il premio è stata la ciliegina sulla torta.

Ma i Goya di “Carmen e Lola” non si sono limitati a quello del suo regista.  Carolina Yuste preso il Goya come migliore attrice non protagonista per il ruolo di Paqui, l'assistente sociale che aiuta la coppia lesbica zingara protagonista del film. In effetti, Yuste era l'unica attrice professionista nel cast e ha vinto il voto accademico Anna Castillo, che ha gareggiato per “Viaggio nella stanza di una madre”; a Natalia de Molina, per “Chi ti canterà” e alla veterana Ana Wagener, per “El Reino”. Felice di ritirare il premio ha detto: "Sono felice di far parte di un progetto in cui il 70% del team è composto da donne (...) quando ci viene data la voce escono film come questo che possono cambiare le coscienze."

Fuentes: vanaguardia.com, canalsur.es, elpaís.com

Fotografie: Canal Sur e tendenze

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