"Fottuto frocio, hai una coda, ti taglio la gola, ti ammazzo"

Un anno di carcere e 5 anni di reclusione per insulti e minacce a un transessuale a Soria "Fottuto frocio, hai una coda, ti taglio la gola, ti ammazzo"

Un anno di carcere e 5 anni di reclusione per insulti e minacce a una donna transessuale a Soria

«Frocio, puttana, hai la coda, sei tu quella stronza che mi ha tradito«. Queste sono alcune delle parole che l'aggressore ha rivolto ad una donna transessuale Soria per il quale è stato condannato ad un anno di reclusione dopo aver deliberato che tali fatti costituiscono a crimine contro i diritti fondamentali.

Come risulta dalla sentenza, gli è vietato avvicinarsi alla vittima per meno di 300 metropolitane e comunicare con lei per un periodo di cinque anni. Come responsabilità civile, dovrai risarcire la vittima euro 1.000, impegnandosi a pagare il risarcimento in rate di 42 euro fino al saldo.

Minacce ripetute

Un anno di carcere e 5 anni di reclusione per insulti e minacce a un transessuale a SoriaLa sentenza è definitiva, poiché una volta notificata la difesa ha manifestato l'intenzione di non ricorrere in appello. IL fatti provati Risalgono all'estate del 2021, quando la vittima stava pulendo il terrazzo di una struttura ricettiva dove lavorava. Lì incontrò l'imputato, il quale, pur sapendo che la vittima era transessuale e con l'intento di dimostrare la sua animosità verso tale condizione, iniziò a sminuire la sua identità e dignità sessuale con frasi del tipo: "Fottuto frocio, hai una coda, ti taglio la gola e ti ammazzo«.

I fatti hanno provocato paura, umiliazione, inquietudine e timore nella vittima, che ha avvisato la compagna di accompagnarlo quando avrebbe lasciato il lavoro per tornare a casa. Fu in un parco dove si trovava l'attuale imputato che lo incontrò di nuovo, e pronunciò nuovamente frasi come: "Hai una coda, pezzo di frocio, ti ammazzo«.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, l'imputato si è presentato nei locali dove lavorava la vittima, minacciandola e insultandola nuovamente. Un altro giorno dello stesso mese di agosto, la vittima si recava in un bar per prendere del tabacco, incontrando nuovamente l'imputato e si verificava nuovamente un episodio simile ai precedenti.

La sentenza riflette infine che l'esecuzione della pena inflitta è sospesa per due anni «con la condizione che non commettano nuovamente alcun reato entro detto periodo di garanzia e che seguano un percorso improntato alla parità di trattamento e alla non discriminazione, con diffida alla revoca della sospensione concessa in caso di mancato rispetto di dette condizioni.«.

Un anno di carcere e 5 anni di reclusione per insulti e minacce a un transessuale a Soria

 

Fuentes: L'Araldo di SoriaSoria Notizie

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