Punizione pubblica brutale di una coppia gay in Indonesia

Una coppia gay viene punita con 83 frustate ciascuno per essere stata sorpresa ad avere rapporti sessuali nella propria abitazione

GAYLES.TV.- La coppia sottoposta all'umiliazione della pubblica punizione è composta da due ragazzi di 20 e 23 anni, arrestati lo scorso marzo a Aceh, Indonesia, quando furono sorpresi nella loro abitazione mentre avevano rapporti sessuali da un gruppo di “vigilantes” che violarono la loro abitazione e li arrestarono nel loro stesso letto. Gli aggressori hanno filmato l'arresto e lo hanno caricato su Internet dove è diventato un video virale. Nelle immagini si vedono i due ragazzi nudi e che chiedono disperatamente aiuto. I giovani furono tenuti in prigionia per due mesi finché non si decise di applicare la normativa sharia o legge islamica che vieta esplicitamente l’omosessualità e la punisce con la fustigazione pubblica.

È la prima volta che vengono applicate le nuove leggi islamiche approvate nel 2015 nella zona di Aceh che vietano una serie di argomenti che non sono illegali nel resto dell'Indonesia, come l'omosessualità.

La popolazione di Aceh è di 5 milioni di persone, appena l'1% della popolazione totale dell'Indonesia di 9 milioni di persone. Il motivo per cui Aceh gode di diritti legislativi speciali risale all'accordo siglato 263 anni fa tra l'esecutivo indonesiano e le autorità provinciali per porre fine agli scontri separatisti che duravano da decenni. L’applicazione della sharia ha provocato una deriva sempre più conservatrice nei costumi sociali.

La fustigazione dei due ragazzi è avvenuta davanti ad una moschea, su un palco appositamente allestito per l'occasione e con tutto l'armamentario di uno spettacolo pubblico in termini di abbigliamento del boia e di rituale. Alla punizione ha assistito un folto pubblico che ha applaudito i carnefici mentre registrava la punizione con i propri cellulari.

amnistia internazionale ha condannato severamente gli avvenimenti, descrivendoli come “trattamenti degradanti, crudeli e inumani” qualcosa di paragonabile alla tortura. E la situazione è preoccupante se si considera che è il sindaco della capitale Banda Aceh, Illiza Sa'aduddin Djamal, intervistata dalla BBC ha dichiarato che il suo obiettivo è espellere gli omosessuali perché: “Voglio salvare la nostra prossima generazione. Immagina cosa accadrebbe se a tutti iniziasse ad piacere lo stesso sesso e la malattia iniziasse a diffondersi in tutto il mondo”. Queste sono state le sue parole.

La situazione non solo è peggiorata nella provincia di Aceh, la settimana scorsa sono stati arrestati 141 uomini in una sauna gay a Jakarta, la capitale indonesiana e si vocifera che potrebbero essere avvenuti arresti anche lì Surbaya e sull'isola di Giava.