Attacco terroristico contro “Charlie Hebdo”

Attacco terroristico contro “Charlie Hebdo”

NOTIZIE.- Almeno Dodici persone sono morte questa mattina in una sparatoria nella sede del settimanale satirico francese “Charlie Hebdo” a Parigi, compreso il regista e tre fumettisti. Alcune fonti parlano di 11 feriti, 4 dei quali versano in condizioni molto critiche.

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L'aggressione è avvenuta intorno alle 11 del mattino, quando tre uomini incappucciati armati di fucili automatici AK-47, i famosi Kalashnikov, hanno fatto irruzione nella sede della rivista dove si svolgeva la riunione di redazione e hanno aperto il fuoco per 10 minuti. Secondo testimoni oculari, gli aggressori parlavano correttamente il francese e portavano con sé un elenco con i nomi dei giornalisti che volevano uccidere. - esclamò uno dei terroristi “Vendiciamo il Profeta”, in chiaro riferimento alle vignette pubblicate dalla rivista.

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Nella fuga, gli aggressori hanno sparato contro un'auto della polizia che era arrivata quando hanno sentito gli spari, provocando la morte di due agenti, uno di loro è stato abbattuto sul marciapiede e colpito a sangue freddo mentre cercava di alzarsi. si chiamava Ahmed Meraabet ed era musulmano. Gli aggressori sono poi fuggiti a bordo di un'auto Citroën, che hanno poi abbandonato nel 16° arrondissement per continuare la fuga a bordo di una Renault Clío rubata. Nella fretta hanno investito un pedone.

La polizia francese ha riferito intorno alle 10 di sera di aver identificato i terroristi grazie alla carta d'identità di uno di loro che si trovava nel veicolo abbandonato. Apparentemente appartengono ad una cellula di Al Qaeda. Si tratterebbe di due fratelli di nazionalità francese e origini algerine,  Said e Chérif Kouachi, 32 e 34 anni e  Hamyd Mourat, nato nel 1996 a Reims e di cui non si conosce la nazionalità. Quest'ultimo si è arreso alle forze di sicurezza mentre stava per attraversare la frontiera con il Belgio quando ha visto il suo nome su tutti i media. Proprio a Reims sarebbero stati localizzati gli aggressori, secondo le informazioni trapelate dall'agenzia Reuters e al termine di queste informazioni proseguirebbero le manovre per arrestarli.

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Da Gayles.tv ci uniamo alla condanna internazionale unanime ed esprimiamo il nostro più profondo rifiuto per ciò che rappresenta un attacco al nucleo stesso della nostra civiltà, la libertà di espressione e di pensiero. Le nostre più sincere condoglianze ai defunti, ai feriti, alle loro famiglie e ai loro cari. NOI SOMMES TOUS CHARLIE!

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