Gli "amanti di Modena" erano due uomini

"Gli amanti di Modena" erano due uomini Gli "amanti di Modena" erano due uomini

El studio dello smalto dentale dei resti svela il sesso degli “amanti modenesi”

GAYLES.TV.- Quando nel 2009 gli archeologi scoprirono una coppia di scheletri nella città di Modena Erano sorpresi che entrambi giacessero tenendosi per mano. Inoltre, il più giovane aveva la testa inclinata guardando l'altro e furono battezzati «gli innamorati di Modena«. Ora, grazie ai progressi scientifici, è stato possibile determinare il sesso della coppia in questione. Lo smalto dentale dei resti ha rivelato che si tratta di due uomini di circa trent'anni.

«Due anni fa alcuni ricercatori inglesi scoprirono che una proteina presente nello smalto dei denti permetteva di identificare il sesso del defunto. L'abbiamo provato con gli amanti e ha funzionato", Spiegare Federico Luigi, uno degli autori di questo studio che è stato pubblicato sulla rivista Rapporti scientifici. Con la scoperta della proteina amelogenina, che è diviso, come i cromosomi, in X e Y, e si trova nel tessuto dentale umano, è stato stabilito che lo smalto dei denti degli innamorati aveva la stessa composizione.

È curioso come ora gli esperti non siano d'accordo sul tipo di relazione che aveva la coppia. In precedenza, quando si credeva che fossero uomo e donna, a tutti piaceva essere chiamati amanti ed erano addirittura simbolo di amore eterno. Con la recente scoperta, non c'è consenso sul fatto che si trattasse o meno di una coppia gay. Forse uno dei motivi principali per negarlo è che nell'anno 390 l'imperatore Teodosio ha promulgato una legislazione contro le pratiche omosessuali con la quale due uomini che avevano una relazione potevano essere arrestati e condannati.

Tenersi per mano

In ogni caso, il mistero degli innamorati resta irrisolto perché non è spiegato il motivo per cui si danno la mano. Alcuni ricercatori suggeriscono che i due uomini fossero disposti in questo modo forse per simboleggiare l'unione di due compagni in battaglia, o anche perché erano imparentati. “L'unica cosa che possiamo dire è che i corpi furono sepolti in questo modo con una chiara intenzione. È la manifestazione di qualcosa, è chiaro, ma ancora non sappiamo cosa." spiegare Giulia Di Rocco, chimica Università di Modena e coautore dello studio. “Possono essere fratelli, amici, cugini e persino amanti. È l’ipotesi più remota, ma non la confutiamo"Aggiunge.

fonte: Natura, National Geographic, Il Paese

Fotografia: National Geographic, Il Paese

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