Aggressione a una coppia lesbica a Barcellona

stop-omofobia Aggressione a una coppia lesbica a Barcellona

La vittima dell'aggressione da parte di un gruppo di giovani ha dovuto ricevere dei punti di sutura al volto

GAYLES.TV.- Questo pomeriggio siamo stati informati di un nuovo attacco omofobo a Barcellona. La persona che ci ha raccontato i fatti, DC, ha preferito restare anonima ma ha affermato di aver assistito all'aggressione e addirittura di essere stata coinvolta insieme alla sua compagna nella successiva persecuzione degli aggressori.

A quanto pare, nelle prime ore di lunedì, intorno alle 5:30, la testimone è entrata con la sua compagna, anche lei donna, in una caffetteria in Plaza de Urquinaona, una zona molto centrale di Barcellona, ​​e lì hanno visto un'altra coppia di ragazze. chiacchierando tranquillamente tenendosi per mano. A quanto pare ad un certo punto si sono baciati, cosa che ha spinto un giovane ad avvicinarsi a loro, rimproverandoli per il loro comportamento, dicendo loro che non dovevano farlo in pubblico e che era sbagliato. Fu in quel momento in cui La giovane donna ha potuto vedere dalla finestra della mensa che il ragazzo non era solo e che uno dei suoi amici gli stava mostrando i suoi genitali.. Indignata, uscì e lo rimproverò per il suo comportamento, dicendo: "Che cosa stai facendo della tua vita?" Lì sono iniziate le aggressioni fisiche con insulti e spinte. Quando ha cercato di difendersi, il ragazzo che l'aveva recriminata all'interno del bar le ha dato un pugno, lasciandole uno squarcio in volto. Visto l'accaduto, gli altri suoi amici gli hanno suggerito di fuggire ed è iniziato un inseguimento per il centro cittadino che è continuato in attesa dell'intervento della polizia, che è stata allertata in più di un'occasione.

Alla fine, il ragazzo è riuscito a scappare attraverso la linea metropolitana Pza. Tetuán, ma i suoi compagni sono stati fermati e identificati dalla polizia. Da parte sua, la testimone che ha contattato Gayles.tv ha spiegato agli agenti di aver sentito perfettamente come gli amici dell'aggressore lo chiamavano "Miguel". Ha inoltre potuto registrare una breve sequenza video in cui è stato perfettamente identificato e che è stata messa a disposizione della polizia.

La vittima è stata curata per la ferita in un ospedale dove hanno dovuto metterle dei punti di sutura e successivamente ha sporto la relativa denuncia.

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