Molestie nei confronti di Judith Butler in Brasile

proteste contro Judith Butler Molestie nei confronti di Judith Butler in Brasile

Judith Butler e il suo compagno aggrediti dagli ultraconservatori in Brasile, dove si erano recati per partecipare a un simposio su “The Ends of Democracy”

GAYLES.TV.-  Judith Butler era stato invitato dal Università della California a Berkeley (dove tiene lezioni) e per il Dipartimento di Filosofia dell'Università di San Paolo partecipare ad un evento accademico sul concetto di sovranità popolare e il suo rapporto con la democrazia liberale. Il simposio “I fini della democrazia” aveva poco o meglio nulla a che fare con le tematiche legate al movimento LGTBI, al femminismo o teoria strana sul quale Butler ha pubblicato vari testi e tenuto conferenze. Ma ciò non ha impedito all'intellettuale di subire attacchi verbali e quasi fisici da parte degli ultra conservatori vicini ai movimenti evangelici che vedono in Butler l'incarnazione del diavolo e la cui sola presenza ha messo in allerta i suoi seguaci che hanno deciso di boicottare l'evento e chiedere niente di meno che l'espulsione di Butler dal paese.

Judith Butler

Gli ultras hanno utilizzato la piattaforma CittadinoGo (curiosamente lo stesso usato Fatti sentire per la diffusione internazionale) da raccogliere 370.000 firme chiedono l'annullamento della visita di Butler. Il testo diceva: “Non vogliamo un’ideologia di genere che mascheri un obiettivo politico marxista. I suoi libri vogliono farci credere che l'identità è variabile e il risultato della cultura. La scienza e soprattutto la realtà ci dimostrano il contrario. "La sua presenza nel nostro Paese ad un simposio comunista, pagato con i soldi di una fondazione internazionale, non è desiderata dalla stragrande maggioranza della popolazione nazionale"..

È del tutto delirante parlare di minaccia marxista in un evento sponsorizzato dal capitale americano, ma questo aspetto, aggiunto alla menzione della “ideologia di genere” Sono bastati per scatenare l’isteria sui social network. Decine di persone si sono radunate davanti all'edificio dove si sarebbe tenuto il simposio, sventolando striscioni e scandendo slogan odiosi contro Butler, bruciando persino una bambola che la rappresentava.

Ma non contenti del boicottaggio della manifestazione, gli ultras si sono recati all'aeroporto Congonhas e mentre Judith e il suo compagno si preparavano a prendere il volo per tornare nel loro Paese, un gruppo di persone li ha molestati, inseguendoli attraverso l'atrio dell'aeroporto e gridando slogan come “non sei il benvenuto”, “sei cattivo”“distruttore di bambini”“pedofilo” o “distruttore di famiglie”. Tutto molto carino e accogliente, andiamo. Alla fine sono intervenute le guardie di sicurezza e alcuni passeggeri, ponendosi tra gli aggressori e la coppia che finalmente è riuscita a scappare e prendere il volo.

È preoccupante che l’aggressività mostrata nei confronti di Butler non sia un evento isolato ma piuttosto un ulteriore sintomo della regressione ideologica che sta vivendo la società brasiliana e che minaccia di annullare i progressi compiuti negli ultimi anni nei diritti LGBTI. Diversi leader omofobi stanno scalando posizioni di potere sia a livello municipale che legislativo. Infatti in questo momento Jair Bolsonaro, omofobo recalcitrante, è riuscito a collocarsi tra i favoriti per la presidenza del Paese nel 2018. Seguiremo da vicino una situazione che a prima vista appare a dir poco inquietante.

Vi consigliamo di non perdervi la visione dei video che illustrano le molestie di cui sono stati vittime sia Butler che il suo compagno.

Fuentes: millennium.com, clarin.com

GAYLES.TV

Televisione in linea 

Seguici su: Facebook Twitter Instagram

↑↓Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *