Giornata mondiale contro l'AIDS: 40 anni di HIV

40 anni di HIV Giornata mondiale contro l'AIDS: 40 anni di HIV

Più di 200.000 infezioni da HIV in Spagna dal 2003

Quest'anno sono 40 anni del primo caso di HIV en Spagna. Si trattava di un paziente di 35 anni ricoverato per mal di testa e sarcoma di Kaposi Ospedale Vall d'Hebron di Barcellona in ottobre 1981. Ha subito un intervento chirurgico d'urgenza per un tumore ed è morto quattro giorni dopo il ricovero. Quaranta anni dopo, i progressi scientifici consentono alle persone infette di condurre una vita normale e autosufficiente. Una cura totale o il suo vaccino, ancora in fase sperimentale, devono ancora arrivare, ma almeno l'Aids non significa più morte.

Più di 200.000 contagi by HIV, 60.000 morti per cause legate all'AIDS e 3.200 nuove diagnosi ogni anno. Nel mondo se ne sono registrati circa 80 milioni di casi e intorno 36 milioni di morti. Figure dietro le quali ci sono tante vite umane segnate non solo dal virus ma anche dalla stigma sociale. Quattro decenni di luci e ombre di una malattia che ciascuno Dicembre 1 commemorare il suo Giornata internazionale, data proposta dal OMS in 1988.

Le cose sono cambiate molto da allora. Adesso non c’è più il tabù come quando lo chiamavano «cancro rosa" onda "Triplo H» perché dicevano che interessava solo emofiliaci, omosessuali ed eroinomani«. Ma ora c'è stigma sociale e, soprattutto, lavoro.

40 anni di HIVDiagnosi tardive

Il 46% dei casi diagnosticati in 2019 Erano in ritardo e, nonostante sia ancora percepita come una malattia degli anziani, il 26% dei nuovi contagiati aveva tra i 20 e i 29 anni. Le associazioni sanitarie stimano che tra il 14% e il 18% dei casi in Spagna non sono stati diagnosticati.

Nonostante si tratti ancora di un’infezione che non può essere curata, i progressi nei trattamenti hanno dato speranza e speranza qualità della vita di chi ce l’ha è simile a quello di chi non ce l’ha. Sia in pillole che in iniezioni, antiretrovirali Sono già riusciti a garantire che coloro che risultano positivi al test non abbiano più una carica virale rilevabile nel giro di pochi mesi. Il virus non viene debellato, ma si previene il contagio di altre persone. Il numero dei decessi ha mantenuto una linea discendente da quando ha raggiunto il suo picco nel 1995 e il 2020 si è chiuso con 365, secondo il rapporto Istituto Nazionale di Statistica; una cifra storicamente bassa.

40 anni di HIV

Fuentes: PubblicoelDiario.esLa Vanguardia20 minuti

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