L’OMS avverte che 12 milioni di persone affette da HIV non ricevono cure

L’OMS avverte che 12 milioni di persone affette da HIV non ricevono cure L’OMS avverte che 12 milioni di persone affette da HIV non ricevono cure

La pandemia di coronavirus influisce sull’individuazione di nuovi casi di HIV

GAYLES.TV.- Questo 1 dicembre Giornata mondiale contro l'AIDS, la Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avverti che 12 milioni di persone nel mondo con HIV non ricevono cure, il che mette a repentaglio l’obiettivo di porre fine all’AIDS come minaccia per la salute pubblica. 2030. Dopo decenni di ricerca, non è stato ancora trovato alcun vaccino per la grande pandemia della fine del XX secolo.

En Spagna c'è di più 150.000 persone con il HIV. Ogni anno vengono diagnosticati 3.500 nuove infezioni dovute al virus dell’AIDS Spagna. L’effetto del coronavirus potrebbe far aumentare questa cifra nei prossimi mesi. Secondo l'ultimo rapporto della Centro Nazionale di Epidemiologia dell'Istituto Carlos III, un 13% delle persone infette non sanno di essere infette.

L’OMS avverte che 12 milioni di persone affette da HIV non ricevono cureNei paesi ricchi è passata dall’essere una malattia mortale a un’infezione cronica controllabile. Questo cambiamento di paradigma è dovuto all’espansione dei trattamenti antiretrovirali, che consentono alle persone infette di avere una carica virale non rilevabile e, quindi, non possono trasmettere la malattia.

L'impatto negativo che può avere COVID-19 potrebbe causare tra 69.000 e 148.000 morti in più in tutto il mondo tra quest’anno e il prossimo. Un sondaggio condotto su 127 paesi all’inizio del 2020 ha rilevato che un quarto ha parzialmente interrotto il trattamento antiretrovirale. Il direttore generale della OMS, Tedros Adhanom. ha avvertito che"Questo rischio è stato esacerbato dalle interruzioni del trattamento«.

Il fatto positivo è che l'obiettivo di UNAIDS entro il 2020: quel 90% delle persone infette da HIV sappiamo che il 90% di questi sono in cura e che il 90% di questi ultimi hanno una carica virale non rilevabile. La nuova sfida dell'anno 2030 è che questi tre obiettivi raggiungono il 95% e si sta lavorando anche per definire e raggiungere un quarto obiettivo, che avrebbe a che fare con il fatto che le persone con HIV+ avere una buona qualità di vita.

fonte: La Vanguardia, CCMA, GESIDA

Fotografia: Gayles.tv

↑↓Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *