NOTIZIA.- 240 € è l'importo della multa inflitta a un tassista dal Tribunale d'Istruzione numero 6 di Barcellona per aver pronunciato insulti considerati omofobici e razzisti in una discussione stradale.
Gli insulti erano diretti contro una coppia gay ecuadoriana che viaggiavano con le biciclette sulla pista ciclabile dove il tassista aveva parcheggiato il suo veicolo. Sosteneva che una delle biciclette aveva urtato il taxi, danneggiando una pinna, nonostante in dibattimento avesse dichiarato di non aver visto i fatti ma di aver udito l'impatto. In ogni caso ha ammesso di aver chiamato “sudacas di merda” e “froci” ai due ciclisti. La fortuna ha voluto che proprio in quel momento siano comparsi due agenti della polizia urbana di Barcellona, uno dei quali ha dichiarato in tribunale di aver sentito gli insulti pronunciati dal tassista.
Il giudice Miguel Ángel Tabarés, in base all'articolo 620 del Codice penale, ha condannato il tassista ad una multa di euro 240 per aver ritenuto provata l'insulti e la manifesta volontà di arrecare danno. Secondo la sentenza, “Le parole offensive che ha rivolto loro si riferiscono a circostanze personali delle vittime che in una società come la nostra devono essere tutelate in modo unico: orientamento sessuale e condizione di straniero”. Il giudice ha inoltre ritenuto rilevante che “quelle parole siano state urlate, sulla pubblica via, con l’evidente intento di umiliare i destinatari davanti agli altri utenti della strada, cosa che le parti lese affermano che il condannato è riuscito a realizzare”.. La coppia di ciclisti è stata assolta poiché si è ritenuto non provabile la relazione tra l'incidente e il graffio riportato sul veicolo.
L'Osservatorio contro l'omofobia tramite il suo portavoce, l'avvocato Laia Serra, ha apprezzato la sentenza perché ritiene di prendere sul serio le situazioni di umiliazione che subiscono quotidianamente le persone della comunità LGBT.
Vale la pena sottolineare il fatto che, nonostante la Catalogna abbia una Legge contro la fobia LGBT, la sentenza è stata formulata, come abbiamo già sottolineato in precedenza, sulla base dell'art Codice penale, valido in tutta la Spagna.
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