Il gruppo LGTBIQ+ chiede che non venga collegato al vaiolo delle scimmie

La comunità LGTBI chiede che non venga collegata al vaiolo delle scimmie Il gruppo LGTBIQ+ chiede che non venga collegato al vaiolo delle scimmie

Gli esperti ricordano che non si tratta di una malattia specifica della comunità omosessuale.

Il fatto che una delle fonti dello scoppio del vaiolo delle scimmie rilevato in Madrid avrà origine nel paradiso della sauna ha messo nel mirino la comunità omosessuale. Per questo motivo, la Federazione statale delle lesbiche, dei gay, dei trans, dei bisessuali, degli intersessuali e altro ancora (FELGTBI+) ha chiesto alle autorità sanitarie, ai politici e ai media di assumersi la responsabilità di non identificare il gruppo LGTBIQ+, e in particolare gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, come gruppo a rischio di vaiolo delle scimmie. Il vaiolo delle scimmie è una malattia che colpisce l’intera popolazione."Essere LGTBI+ non è un fattore di rischio«, insistono le associazioni.

Oscar Zurriaga, vicepresidente dell'Associazione Spagnola di Epidemiologia, afferma che «Non esiste il virus dell’omosessualità: dire che si tratta di una malattia omosessuale è pericoloso, stigmatizzante e discriminatorio". "Lo stigma fa male a tutto: fa male a chi ne soffre, perché non protegge gli altri e perché dimostra che la società ha ancora tanti problemi irrisolti.«dice Zurriaga.

«Il problema è che si sa ancora molto poco di questo virus.«dice il dottor Zurriaga. Ma quello che è chiaro è che"Non stiamo parlando di una malattia gay o di una malattia il cui meccanismo di trasmissione è esclusivamente sessuale.«insiste il medico.

Il precedente dell'AIDS sorvola quello del vaiolo delle scimmie

La comunità LGTBI chiede che non venga collegata al vaiolo delle scimmieÈ già successo con l’HIV, il virus che causa l’AIDS. All’inizio, quando ancora non c’erano molte informazioni, si pensava che fosse una malattia che colpisse solo le persone omosessuali e che aiutasse abbassare l'allerta nella popolazione.

È necessario sottolineare le importanti ricadute del collegamento di una malattia ad un gruppo, sia a livello sociale che a livello personale e psicologico, poiché crea uno stigma che, se si instaura, è molto difficile da combattere", precisa in un comunicato l' FELGTBI+.

Per questo motivo sostengono che "Tutti gli agenti coinvolti sono responsabili e non promuovono la disinformazione, poiché ciò ha un doppio effetto: da un lato stigmatizza i gruppi vulnerabili e, dall’altro, genera un falso senso di invulnerabilità nel resto della popolazione.«.

La comunità LGTBI chiede che non venga collegata al vaiolo delle scimmie

 

Fuentes: araldoNiusIl Mondo

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