Ciò che Itziar ci ha insegnato

Ciò che Itziar ci ha insegnato Ciò che Itziar ci ha insegnato

Il fratello di Itziar Castro: “Dobbiamo continuare la sua lotta”

Ieri si è svolto a Palleja (Barcellona) la scia dell'attrice Itziar castro, morto prematuramente venerdì scorso all'età di 46 anni. Sua madre, Lucia Rivadulla, vestito di rosso: “"Non vengo in nero, vengo in rosso, perché Itziar era rosso, rosso di luce, rosso di vita.". Manuel Castro, uno dei suoi fratelli l'ha ricordata come ““un rivoluzionario” che ha lottato strenuamente e ha assicurato che “"Dobbiamo continuare la loro lotta.". Ha fatto riferimento anche alla lettera della Famiglia Reale: “È una grande medaglia nella lotta perché repubblicana e lesbica nella Casa Reale, dove si è vista una cosa del genere!”.

Itziar castro È morto nelle prime ore dell'8 dicembre in seguito ad un arresto cardiorespiratorio mentre assisteva alle prove di luce per uno spettacolo di nuoto sincronizzato che stava preparando. L'attrice si è distinta in serie come Vis a vis o film come campioni o pelli. È stata un'artista poliedrica nel cinema, nel teatro e in televisione e un'attivista contro la grassofobia, difesa del collettivo LGTBI e l'uguaglianza delle donne.

La giornalista Cristina Fallaràs ha evidenziato: “Ci sono persone che restano perché le loro vite hanno cambiato il modo in cui abitiamo il mondo”.. Ha anche ricordato che Castro è riuscito a cambiare il modo in cui le donne vedono il proprio corpo. L'avvocato Carla Vall ha insistito sul ruolo dell'attrice come grande attivista e grande femminista, mentre l'attrice Maria Botto ha valorizzato il suo”attivismo e generosità. Per tutta domenica, decine di familiari e vicini di casa hanno voluto salutare l'attrice per l'ultima volta.

Un'attrice tanto necessaria

Ciò che Itziar ci ha insegnato
Ciò che Itziar ci ha insegnato

Eduardo Casanova Ha voluto ricordarla anche in un articolo sul giornale Il Mondo dove risalta la sua determinazione e visibilità: “Sì. Questa è la prima parola che uscirebbe dalla bocca di Itziar Castro se gli proponessi qualcosa. Sì a me e sì a quasi tutto. (…) Sembra uno scherzo che Itziar Castro avesse difficoltà a rendersi visibile, ma quella era la sua dura realtà. Come il personaggio che interpretava in Skins, ha detto: "Alla gente non piace vedere persone come me". Ha fatto in modo, con successi ed errori, di farsi vedere, di esporsi, anche di sovraesporsi affinché capissimo che la sua presenza era del tutto necessaria. Perché purtroppo di attrici visibili come lei ce ne sono pochissime e ora, dopo questa tragedia, non sarà più qui per mostrarlo a quelli di noi che cercano di rispettare i crudeli canoni del sistema che piacciono alle attrici. Itziar castro “Sono assolutamente necessari nella nostra vita e nel nostro settore”.

"Mi insultano perché esisto"

Ed è che Itziar Era una combattente. Aveva imparato fin da piccola a difendersi. Lo ha detto la moglie d'azione Cristina Fallirai in un articolo su Public attraverso un aneddoto che dimostra il suo carattere: “Poi un giorno, di recente, mi hai rimproverato per essere intervenuto nella dura discussione tra te e un uomo sfortunato. Ti aveva insultato in modo crudele (…) finché non ti alzasti e lo affrontasti. Quando sembrava che le cose peggiorassero, che ti toccassero, mi sono alzato e ti ho raggiunto. Mi hai allontanato molto seriamente. “No, non aiutarmi mai, non farlo più, perché non ho bisogno del tuo aiuto.", mi hai spiegato dopo averlo scacciato. “Ho molta forza e anche allenamento. Diavolo, posso mandare quel tizio a terra a 20 metri di distanza. Se mi aiuti, mi rendi minore, mi diminuisci. Non ho bisogno di aiuto«. Poi, guardando la mia adolescenza, hai aggiunto: “Mi insultano tantissimo, mi insultano sempre ovunque. "Mi insultano perché esisto".

Itziar ha sempre difeso il collettivo LGTBIQ+

Itziar Ha difeso le sue idee con le unghie e con i denti. Era sempre disponibile per qualsiasi iniziativa femminista o che difendesse il gruppo. LGTBIQ +. A volte pagava un prezzo alto per questo, ma sapeva che ne valeva la pena. Era coraggioso e non si nascondeva mai da nulla. Itziar Ha scelto prima il cuore, il titolo del suo libro di poesie di cui ci ha parlato su GAYLES.TV. 

Era una persona libera e diffondeva quella libertà a coloro che lo circondavano. Aveva appena presentato uno dei suoi progetti più personali: il cortometraggio ““L@appuntamento”, una commedia romantica che lei affermava ““Basato su eventi quasi reali”. Il cortometraggio è stato progettato sulla base di esperienze che Castro aveva avuto quando si trattava di incontrare potenziali partner, grazie alla sua crescente fama. “L@ citazione»trovato il proprio Castro interpretava se stessa, e in tutto i volti corti apparivano come quelli di Rocio Saiz o Carla Antonelli. Castro ha assunto la regia, la produzione e la scrittura, e presto”“L@appuntamento” ha ricevuto un badge da ICAA come "raccomandato per la promozione della parità di genere”, grazie al tema LGTBIQ + e la comparsa di attrici con fisici non normativi.

La salutiamo con il ricordo di lei nella sua forma più pura, difendendo la libertà di creazione e contro ogni censura:

 

@rainpod_es

@Malbert ci tiene a non lasciare nessuno indifferente e lo dimostra ogni mercoledì alle #CaroHater L'attrice @Itziar Castro, nominata ai Goya, ha parlato apertamente sul divano del programma, questa è solo un'anticipazione di tutto quello che ci ha detto. 😈 Episodio completo, esclusivamente su @podimo_es #Rainpod #Podcast #per te #perte #fyp シ ゚ virale #fyp #salseo #OT Operazione #Trionfo #ItziarCastro

♬ suono originale – Rainpod

 

 

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