Respinto il ricorso che impediva la distribuzione dei libri LGTBI negli istituti di Castelló

Il giudice principale revoca il ritiro dei libri LGTBI dagli istituti di Castelló Respinto il ricorso che impediva la distribuzione dei libri LGTBI negli istituti di Castelló

Il giudice ritiene che i diritti alla libertà ideologica e religiosa non siano violati

Il Tribunale per il Contenzioso Amministrativo di Castellón ha ha respinto il ricorso proposto dall'Associazione Avvocati Cristiani avverso la consegna dell' 32 libri a tema LGTBI negli istituti della città di Castelló e ratifica così la legalità della sua distribuzione. L'associazione ultra farà ricorso al dossier alta Corte di giustizia Valenciana e rischia di arrivare”fino alla Corte di Strasburgo se necessario per difendere i minori".

Con questa decisione, in cui il Avvocati cristiani, lo stesso criterio adottato è stato seguito quando si è deciso di sospendere le misure cautelari inizialmente adottate nelle quali era stata temporaneamente sospesa la consegna dei libri. Una sospensione che è stata annullata poco dopo e contro la quale Christian Lawyers ha presentato ricorso.

La Corte ha archiviato la causa ritenendo che «Non vi è alcuna prova di alcuna violazione dei diritti fondamentali della libertà ideologica e religiosa.«. Nella sentenza il capo della corte critica il ricorso presentato da Christian Lawyers «a causa della sua confusione, mancanza di chiarezza e rigore tecnico«.

Ipotesi infondate

Un tribunale sospende la distribuzione dei libri LGTBI negli istituti di CastellónA parte l’aspetto formale, motiva la sua decisione su più punti: «L'attore fa affermazioni e presupposti infondati, nel senso che i libri sono stati messi a disposizione di bambini molto piccoli, senza alcuna discriminazione, ma tale conseguenza non è evidenziata in alcun modo, non viene fornita alcuna prova della stessa e, soprattutto, non può derivare direttamente dalla decisione comunale, dall'atto amministrativo impugnato«.

Sostiene inoltre che"Il fatto che determinati libri si trovino nei fondi bibliografici di un centro educativo o di una biblioteca non implica necessariamente che l'uso che ne viene fatto sia quello che l'attore presuppone in modo un po' rozzo e, in ogni caso, se si verifica un uso improprio sarebbero imputabili a chi lo ha permesso o promosso direttamente, non a chi ha fornito i fondi bibliografici al centro.«.

reazioni politiche

Il sindaco di Castello, Protezione del telaio, ha precisato che la decisione del giudice ""È una buona notizia perché sostiene le azioni del Consiglio comunale." «Ancora di più quando si tratta di rispetto delle leggi che tutelano il diritto all’identità, all’espressione di genere e all’uguaglianza delle persone LGTBI. Le accuse mosse al governo municipale si sono rivelate false e ancora una volta la giustizia non è d'accordo con coloro che cercano di fare passi indietro nei diritti e nelle libertà.«, ha concluso il primo sindaco.

Da parte sua, il consigliere Monica oltra ha evidenziato che"siamo fortunati» per la notizia del deposito del ricorso da parte di Christian Lawyers.

Il giudice principale revoca il ritiro dei libri LGTBI dagli istituti di Castelló

Fuentes: elDiario.es

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