Il presunto assassino di gay di Bilbao si costituisce e nega i fatti

Il presunto assassino di gay di Bilbao si costituisce e nega i fatti Il presunto assassino di gay di Bilbao si costituisce e nega i fatti

Il sospettato si presenta alla stazione di polizia di Irun dopo che la sua identità e la sua immagine sono trapelate

El presunto serial killer di Bilbao che ha utilizzato come esca un'app di contatti omosessuali. Nelson David, MB, si è presentato volontariamente ieri giovedì pomeriggio presso una stazione di polizia di Ertzaintza. Il 25enne colombiano ha negato le accuse e si è detto disponibile a collaborare con gli inquirenti. Nei suoi confronti c'era un mandato d'arresto emesso da un tribunale investigativo di Bilbao. Il presunto assassino ha negato di aver partecipato ai fatti di cui è accusato e ha affermato di averlo saputo attraverso i media.

Nel corso della giornata di ieri sono trapelate sia l'identità del sospettato che la sua immagine, il che è stato fondamentale nella sua decisione di arrendersi. Fonti investigative indicano che il giovane aveva indicato che sarebbe venuto perché si era visto sui media come l'autore dei presunti omicidi, quindi aveva deciso"collaborare".

Il tribunale investigativo di Bilbao ha aperto due procedimenti per omicidio legati a presunti omicidi di uomini dopo aver incontrato il sospettato tramite un'app di contatto. EIl detenuto ha precedenti di frode e aggressione, e ha risieduto in I Paesi Baschi, almeno sporadicamente, dal 2019.

Due casi a Bilbao facilitano le indagini

Il presunto assassino di gay di Bilbao si costituisce e nega i fattiL'indagine prosegue sotto secreto de sumario, e non è chiaro quanti decessi siano legati a ciascuna delle due procedure aperte. Il numero di delitti ai quali potrebbe essere imputato il sospettato resta una delle grandi incognite delle indagini. Il caso è legato alla morte di uomini la cui morte era inizialmente legata a cause naturali e all'uso di estasi liquida per realizzare la sua sottomissione chimica ha potuto svolgere un ruolo chiave.

Gli investigatori stanno individuando, uno per uno, tutti gli uomini con cui l'indagato si è incontrato sull'app di appuntamenti wapo per verificare, innanzitutto, se sono vivi. Nel caso in cui fossero morti, il Ertzaintza analizza in quali condizioni è avvenuta la morte e se il corpo è stato cremato o sepolto.

Due episodi si rivelano fondamentali per dipanare questo caso complesso. Il primo di essi è la morte, avvenuta il 18 ottobre, di Giosuè M., inizialmente attribuito a cause naturali. Dopo la morte, Il fratello ha rilevato alcuni movimenti nei suoi conti che ha portato alle indagini della polizia.

Il secondo filone dell'indagine è stata la denuncia, a dicembre, di un uomo che, dopo aver incontrato l'indagato, ha denunciato un tentato strangolamento. Durante la fuga l'aggressore ha dimenticato lo zaino con i documenti e l'ecstasy liquido. Per evitare conseguenze, l'indagato avrebbe tentato di riconquistare la complicità della vittima dopo l'aggressione, ricontattandolo e scusandosi. La persona aggredita ha sporto denuncia alla polizia basca, cosa che si è rivelata fondamentale in questo caso.

Il presunto assassino di gay di Bilbao si costituisce e nega i fatti

Fuentes: elDiario.esLa Vanguardia

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