Von der Leyen vuole togliere i fondi UE ai paesi che non rispettano i diritti LGTB+

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Ursula von der Leyen: «La discriminazione basata sull’orientamento sessuale non trova assolutamente posto nell’Unione europea«

GAYLES.TV.- Il presidente del Commissione Europea (CE), Ursula von der Leyen, farà tutto quanto in suo potere per sospendere i finanziamenti comunitari ai paesi del Unione Europea che non rispettano i diritti delle persone LGBT+ e consegnare quei governi alla giustizia UE.

«La discriminazione basata sull’orientamento sessuale non trova assolutamente posto nell’Unione europea. E, quando sarà in mio potere, agirò contro di essa. Inclusa la sospensione della distribuzione dei fondi e la consegna dei governi alla giustizia«, ha dichiarato venerdì scorso il presidente dell'Esecutivo sui social network.

Il conservatore tedesco ha così risposto ad una domanda sulla discriminazione contro le persone LGBT+ en polonia y Ungheria in un formato sui social network pensato perché i cittadini possano rivolgere domande al presidente dell'esecutivo comunitario.

Von der Leyen vuole togliere i fondi Ue ai paesi che non rispettano i diritti LGTBIDa Leyen Ha aggiunto che premerà «affinché vi sia un riconoscimento reciproco dei rapporti familiari nell’UE, perché se sei padre in un paese, sei padre in tutti«, e ha ricordato che il CE attualmente lavora in aEstrategia LGBT+» che sarà presentato prossimamente. «Rimani sintonizzato«ha aggiunto il tedesco, il quale ha sottolineato che «Ogni persona in Europa dovrebbe essere libera di essere chi è e di amare chi vuole, in tutti i paesi europei.«.

Inoltre, il presidente ha più volte criticato la"Zone libere da LGBT» decretato da polonia, che considera «zone senza umanità«, il più recente nel suo intervento del Stato dell'Unione davanti al Parlamento europeo. Lo scorso giugno, il CE ha rifiutato di concedere finanziamenti a sei delle cento città polacche che applicano queste regole discriminatorie.

Ambasciatori di 50 paesi esortano la Polonia a rispettare i diritti LGBT+

Gli ambasciatori dentro polonia da circa 50 paesi, principalmente dal Unione Europea (UE) ma anche di Stati Uniti e parte di America Latina, hanno firmato una lettera aperta in cui chiedono alle autorità polacche di rispettare i diritti del gruppo LGBT+ già agire contro «attacchi verbali o fisici"sofferenza.

Nel testo, inizialmente pubblicato sul sito dell'ambasciata americana e diffuso questo lunedì sull'account Twitter della delegazione spagnola, si ricorda che deve essere garantita la dovuta protezione «ogni minoranza sessuale» contro ogni forma di ostilità.

La lettera aperta degli ambasciatori fa seguito alle iniziative lanciate da diversi comuni polacchi, che nel 2019 si sono dichiarati «Zone franche LGTB+«. Ursula von der Leyen, ha recentemente condannato queste dichiarazioni discriminatorie contrarie ai valori europei. Da Bruxelles È stato avvertito che le città che aderiranno a queste iniziative non potranno integrarsi nei programmi di sovvenzione europei rivolti agli enti locali.Von der Leyen vuole togliere i fondi Ue ai paesi che non rispettano i diritti LGTBI

fonte: EFE, La Vanguardia

Fotografia: ElDiario.es

 

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