Cinque guardie di sicurezza del Sants condannate per aver molestato un collega gay

Cinque guardie di sicurezza del Sants condannate per aver molestato un collega gay Cinque guardie di sicurezza del Sants condannate per aver molestato un collega gay

Condanna per omofobia: Minacce, umiliazioni e discriminazioni «pienamente consentito dai superiori della società«

GAYLES.TV.- El tribunale penale numero 23 di Barcellona è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione e al pagamento euro 44.275 in compenso a cinque Guardie di sicurezza dalla stazione Treno di Sants per aver umiliato e molestato un collega omosessuale sul lavoro. «Ratto di fogna«,«en Sitges Ci sono solo fascine e dovrebbero essere appesi per il collo«,«Ho colpito con un manganello e (il denunciante) con il sacco'O'I froci non possono essere vigilantes» sono alcuni dei commenti umilianti che i condannati hanno rivolto alla vittima.

Per il giudice i comportamenti”insultando e sminuendo» con il denunciante sono proseguiti nell'atrio della stazione Sants, e soprattutto negli spogliatoi, che ha causato «una situazione angosciante»alla vittima. Al punto che in più di un'occasione è tornato a casa in divisa per evitare di incontrare i suoi molestatori. Inoltre, al denunciante sono stati applicati continui cambiamenti nel quadrante di servizio e modifiche ai suoi orari di lavoro. I suoi superiori non presero alcuna misura per «porre rimedio a quella situazione lavorativa«, che lo ha costretto a stare in congedo medico tra febbraio e maggio 2002 per un disturbo d'ansia.

Persecuzioni e molestie sul posto di lavoro

Il comportamento umiliante persistette anche dopo la sua scarcerazione: i condannati riponevano nastri e fazzoletti rosa nel suo armadietto personale, nonché disegni dal contenuto osceno, e dirigevano ogni genere di "commenti sprezzanti«. Tra agosto 2003 e gennaio 2004 causato un nuovo declino. Le minacce, le umiliazioni e le discriminazioni erano «pienamente consentito dai superiori della società«, secondo la sentenza. La situazione delle molestie sul posto di lavoro è peggiorata da quando il denunciante è stato incaricato dal suo caposquadra di «Castigo", come ad esempio lavorare scoperti sotto la pioggia o nei cosiddetti "stagioni morte«, con pochissimi passeggeri.

La sentenza condanna inoltre gli imputati a risarcire la vittima con 30.000 euro per i danni morali che gli hanno cagionato, oltre ad altri 14.275 euro per i giorni trascorsi in malattia a seguito dei fatti, secondo quanto richiesto dal giudice. Procura per i crimini d’odio, che richiedeva la pena di due anni e mezzo di reclusione per le guardie.

Cinque guardie di sicurezza del Sants condannate per aver molestato un collega gay

fonte: Il giornale

Fotografia: UGT

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