Transfobia a La Línea: «Puttana travestita, ti ammazzo, troia»

Transfobia a La Línea: "Puttana travestita, ti ammazzo, troia" Transfobia a La Línea: «Puttana travestita, ti ammazzo, troia»

Denunciano un'aggressione brutale contro una ragazza transessuale di 23 anni a La Línea

«Mi hanno violentata nel 2017, sono rimasta zitta, mi hanno aggredita nuovamente nel 2019 e ho denunciato. Ora lo farò di nuovo» spiega la vittima di un brutale aggressione transfobica si è verificata la parrosto di prima mattina da venerdì 8 a Sabato 9 ottobre a La Línea. La vittima ha solo 23 anni e ha una lunga storia di aggressioni.

Stava uscendo per presentare un evento copla e ha notato che qualcuno la stava osservando e inseguendola. Iniziò a correre quando un uomo cominciò a lottare e a insultarla. come raccontato ai media Area. 'Mi ha afferrato i polsi e le braccia e mi ha ferito mentre mi insultava: Travestito, non hai la figa, ti ammazzo, troia.«. Le fotografie, scattate in una porta dopo l'attacco, mostrano il brutale pestaggio. «Ho ferite su tutto il corpo come si vede nelle foto. Lui scappò, io riuscii ad alzarmi e totalmente disorientata mi diressi verso il centro", ricordare.

Il consigliere di Uguaglianza, politiche sociali e conciliazione, Rocío Ruíz, ha risposto all'attacco con queste parole sul suo conto Twitter"In Andalusia, il attacchi transfobici Non hanno posto. Dal mio dipartimento lavoriamo per sradicarli e realizzare una città più giusta e solidale.«.

Hanno anche reagito da IU e Unidas Podemos"Discorsi e messaggi di odio si stanno diffondendo (aiutati dall’insabbiamento di alcuni media) e stanno dando origine a un aumento degli attacchi contro i gruppi più vulnerabili. Questa situazione, unita all’impunità di cui gode un certo settore politico quando si tratta di lanciare tali discorsi e messaggi pieni di odio, fa sì che le persone transessuali, in particolare e LGTBI In generale, sono un bersaglio facile su cui sfogare tutta la rabbia e le frustrazioni; soprattutto nei confronti delle donne«, smentiscono in un comunicato.

Il testo continua: «Non possiamo permettere che episodi così violenti continuino a verificarsi nella nostra società. Non possiamo restare impassibili di fronte a una giustizia che, a volte, tutela l’aggressore o il fomentatore, anziché le vittime. Non possiamo voltarci dall’altra parte mentre attacchiamo Diritti umani«.

L'attivista Carla Antonelli Ha denunciato il caso anche sui suoi social con una frase che costringe a reagire: «quando la transfobia diventa quotidianità«.

È urgente reagire, le nostre vite vanno.

TRANSPHOBIA GAYLES.TV TRANS

Fuentes: EuropaSudZona giornaliera

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