«Transiti»: identità dissidenti e storie umane al Barcelona Grec Festival

"Transiti": identità dissidenti e storie umane al Barcelona Grec Festival «Transiti»: identità dissidenti e storie umane al Barcelona Grec Festival

Tránsitos è una coproduzione internazionale con cast e troupe su entrambe le sponde dell'Atlantico

GAYLES.TV.- Dopo aver ritardato due volte la sua prima a causa della pandemia, finalmente «Transiti» può essere visto a partire dal 10 dicembre presso il Teatro La Gleva de Barcelona nell'ambito del festival Dal Grec al Grec.

Lo spettacolo approfondisce transizioni vitali come il cancro, l'amore o la vecchiaia, attraverso sei personaggi LGBT+. Due donne trans, una persona non binaria, un giovane uomo queer e due drag queen incarneranno, a partire dai loro corpi e identità dissidenti, storie umane che sfuggono alle loro transizioni di genere.

"Transiti": identità dissidenti e storie umane al Barcelona Grec FestivalSpesso le persone trans o dissidenti sono chiamate a parlare solo come oggetto di studio della propria identità, come se la loro esistenza fosse costruita solo dalla curiosità cis verso la propria decostruzione di genere. «Transiti"non soddisferà la curiosità cis nei confronti delle persone trans, ma piuttosto le renderà protagoniste di storie umane che poco hanno a che fare con la loro identità di genere,"perché se ne parliamo da soli, diventiamo quello soli, e siamo molto di più«.

Scritto da David Teixidó y Mariana Percovich «Transiti È il risultato di un processo di creazione durato quasi due anni Catalogna, Argentina e Uruguay. Un processo interrotto, come ogni cosa, da una pandemia che non colpisce tutti allo stesso modo e che rischia di rendere ancora più invisibili le persone che vivono ai margini delle normative.

Questa coproduzione di Festival greco 2020 di Barcellona, IL Teatro La Gleva – Produzioni Amici Miei, Spazio nel vicolo (Argentina) e La controcultura (Uruguay) può essere visto tra i 10 e 27 dicembre en Barcelona. Prenota il tuo biglietto qui.

fonte: Teatro La Gleva

fotografia: Instagram

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