“Spirit Day”, oggi il mondo ci sostiene

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EDITORIALE.- All'inizio di ottobre 2010, l'adolescente canadese Brittany McMillan ha proposto la celebrazione di una giornata di sostegno da parte dell'intera società ai giovani LGTBI che subiscono molestie e intimidazioni. ed è stato chiamato Giorno dello Spirito in omaggio alla striscia viola della bandiera LGTBI, il cui creatore Gilbert Baker definito come il colore che rappresentaSpirito Giorno Gayles.tvnta allo “spirito”.

La prima celebrazione ha avuto luogo il 20 ottobre 2010 in risposta a un'ondata di suicidi da parte di giovani studenti che subivano atti di bullismo nel loro ambiente, tra cui uno che ebbe una risonanza speciale, quello di Tyler Clementi. GLAAD, (Alleanza gay e lesbiche contro la diffamazione),  che è un'organizzazione senza scopo di lucro dedita alla lotta per eliminare l'omofobia e la discriminazione basata sull'identità di genere e sull'orientamento sessuale, ha proposto di stabilire una data in cui le persone dovrebbero indossare il viola e anche i media, i siti web e i social network hanno fatto eco a questa proposta. L'idea era quella di coinvolgere diversi settori della società, insegnanti, luoghi di lavoro, celebrità e ovviamente gli studenti e le loro famiglie.
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Attualmente, e solo su Facebook, sono più di 2 milioni le persone che tingono i propri profili con il viola della bandiera LGTBI, da Oprah a Cher e ovviamente reti televisive come MTV. Anche la Casa Bianca ha aderito alla proposta, inviando così un messaggio di solidarietà e accettazione ai giovani LGTBI di tutto il pianeta.
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Comunità, aziende, edifici, gruppi religiosi, leghe sportive e molto altro si stanno gradualmente unendo a questo impegno simbolico che nasce nel mondo anglosassone ma che sta conquistando il mondo con un gesto molto semplice: oggi vestitevi di viola per dimostrare il vostro sostegno alla i più vulnerabili, i giovani, che soffrono in silenzio a causa della loro condizione o del loro orientamento sessuale.

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