Il leader della Chiesa ortodossa russa: "La guerra è giusta perché è contro la lobby gay"

Il leader della Chiesa ortodossa russa: "La guerra è giusta perché è contro la lobby gay"

Kirill giustifica l’invasione dell’Ucraina come una crociata contro «una parata gay«

In un sermone, pronunciato domenica, il patriarca di Mosca, Kirill, giustificò la guerra in Ucraina dopo cosa "Da otto anni si tenta di distruggere ciò che esiste nel Donbass«, l’area ucraina in cui sono insediate due repubbliche autoproclamate filorusse, «dove c’è un rifiuto fondamentale dei cosiddetti valori che oggi vengono offerti da coloro che rivendicano il potere mondiale". "L'invasione dell'Ucraina? È giusto lottare, è a Guerra alla lobby gay«disse il patriarca.

Kirill descritto il Orgoglio gay come punto di svolta tra il bene e il male: “Stiamo parlando di qualcosa che va oltre le convinzioni politiche. Parliamo della salvezza umana. Siamo in una guerra che ha assunto un significato metafisico. Le sfilate gay dimostrano che il peccato è una variabile del comportamento umano. Questa guerra è contro coloro che sostengono gli omosessuali, come il mondo occidentale, e ha cercato di distruggere il Donbass solo perché questa terra si oppone a un rifiuto fondamentale dei cosiddetti valori offerti da coloro che rivendicano il potere mondiale".

Rapporti con Putin

Il leader della Chiesa ortodossa russa: "La guerra è giusta perché è contro la lobby gay"Il suo rapporto sempre più stretto con Vladimir Putin ha interrotto la sua missione, come lamentano da tempo molti religiosi. È come se in conformità con la volontà del Cremlino, la Chiesa russa avrebbe accettato un progressivo ritorno al silenzio-assenso e nulla più. Le opinioni di Putin su omosessualità, droga e vaccini sono quelle che risuonano nei discorsi del patriarca. La Cattedrale di Kazan' in Piazza Rossa È il simbolo di questa profonda comprensione.

La questione religiosa in Ucraina è molto complicata. I fedelissimi ortodosso delle Chiese di Mosca e Kiev superare 140 milioni, su un totale di 220 nel mondo. Nel 2018 si è verificato uno scisma storico che ha portato alla creazione della Chiesa ucraina. La decisione del patriarca ecumenico di Costantinopoli riconoscere Kiev come Patriarcato autocefalo, ha ulteriormente avvelenato i rapporti tra i diversi rami degli ortodossi. Anche in Ucraina la situazione è complessa. La maggior parte dei 41 milioni di ucraini sono ortodossi, ma sono divisi in tre settori: quello che resta legato al Patriarcato di Mosca, quello della nuova Chiesa nazionale dell'Ucraina, e quello che era già autocefalo prima della diaspora. Nel Paese c'è anche una significativa minoranza cattolica, di rito non latino ma legata a Roma, che arriva fino al 10% della popolazione.

Il leader della Chiesa ortodossa russa: "La guerra è giusta perché è contro la lobby gay"

Fuentes: ABCCorriere della Sera

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