Italia, decaffeinato “matrimonio gay”

Unioni omosessuali in Italia Italia, decaffeinato “matrimonio gay”

Il Senato italiano approva le unioni gay e lesbiche.

EDITORIALE.- L'attualità ci porta a pubblicare due testi editoriali nella stessa settimana. Ma ciò che accade in Italia non può essere riportato come semplice notizia senza prendere posizione. Già il 25 gennaio pubblicavamo il testo “Risveglio LGBTI in Italia”, in cui mettevamo in guardia sui rischi di amputazione previsti riguardo al disegno di legge sulle unioni omosessuali.
Unioni omosessuali in Italia

Basta leggere i titoli dei media per rendersi conto che la vittoria di ieri è agrodolce, è un passo importante, sì, ma lascia comunque la comunità omosessuale in una situazione di cittadini di seconda classe. Il più diffuso è quello di “Il Senato italiano approva le unioni gay”. In altre parole, nessuno vuole immischiarsi, nessuno vuole riconoscere che gli interessi della destra ultracattolica e dell’ultradestra hanno decaffeinato, scremato, distorto quella che doveva essere la fine di una situazione insostenibile in un contesto democratico. paese che fa parte dell’Unione europea e cioè il fatto che migliaia di cittadini vedono indeboliti i loro diritti costituzionali più elementari e non si trovano su un piano di uguaglianza con il resto dei loro connazionali.

E qui il problema è che il Il Partito Democratico del premier Matteo Renzi, è stato costretto a modificare il testo iniziale per ottenere il sostegno del suo partner nell'esecutivo, il partito conservatore Nuovo Centrodestra. Altrimenti il ​​testo non avrebbe prosperato. Il disegno di legge è stato quindi approvato dal 173 voti favorevoli e 71 contrari, e per poter entrare in vigore bisognerebbe attendere solo la ratifica della Camera dei Deputati.

Se è vero che è stato fatto un passo da gigante dopo settimane di blocco a causa dell’intensa polemica sociale che la questione ha generato, è anche vero che gli omosessuali italiani non possono rinunciare alla completa uguaglianza con il matrimonio a cui hanno diritto gli eterosessuali.
unione omosessuale Italia

Lo ha dichiarato il premier Matteo Renzi «La giornata di oggi rimarrà nella cronaca di questa legislatura e nella storia del nostro Paese. La speranza ha vinto contro la paura. Coraggio contro la discriminazione. "L'amore ha vinto".

Non sminuiamo qui lo sforzo compiuto per garantire il riconoscimento della mera unione civile, ma la questione non è nemmeno entusiasmante. In primo luogo, non viene riconosciuto il diritto di adottare i figli naturali dell'altro membro della coppia; a quanto pare i detrattori della legge temevano che questo riconoscimento avrebbe incoraggiato la maternità surrogata. Vedi che il culo avrà a che fare con le stagioni. E tutto perché gruppi cattolici e conservatori insistono sul fatto che "un bambino deve avere un padre e una madre". Comunque.

D'altra parte, e per evitare confusione tra questo tipo di unione e il matrimonio tra un uomo e una donna, non viene fatto alcun riferimento alla fedeltà all'interno della coppia. O forse è perché è stato imposto il tema della promiscuità omosessuale.

Né vogliamo dire che tutto sia negativo, alla fine gran parte dei diritti previsti dal matrimonio civile saranno estesi alle unioni civili tra persone dello stesso sesso e questa è la primaunione civile gay ItaliaÈ stato istituito solo in Italia, ma non possiamo non denunciare le limitazioni e l'assoluta discriminazione che comporta per gay e lesbiche.

Per aver messo a tacere cattolici e conservatori è stato pagato un prezzo altissimo e la cosa peggiore è che alla fine il testo approvato non soddisfa nessuno, né i difensori della legge né i suoi detrattori.

Insomma, la lotta continua e non si fermerà finché tutti gli individui non avranno gli stessi diritti senza alcun tipo di discriminazione legata alla loro opzione sessuale o di genere. Quel giorno potremo affermare con Matteo Renzi che l'amore ha vinto.

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