Celebrità LGBT grate a Obama

Celebrità LGBT grate a Obama

Con l'aiuto di Ellen DeGeneres, le celebrità LGBT ringraziano Barack Obama, mentre Trump continua la sua folle corsa verso il baratro e la distruzione di tutti i progressi fatti

EDITORIALE GAYLES.TV.- Volti noti come quelli di Laverne Cox, Jim Parsons, Tom Daley, Portia de Rossi o Sia Volevano ringraziare l'ex presidente (quanto fa male quell'ex) Barack Obama, tutto ciò che ha ottenuto in relazione ai diritti LGTBI durante la sua presidenza. La compilazione presenta Ellen DeGeneres che lo ha diffuso tramite l'account YouTube di “Lo spettacolo di Ellen” con un testo che recita: “Ellen compila un messaggio con personaggi della statura di Neil Patrick Harris, Evan Rachel Wood, Jesse Tyler Ferguson e molti altri per offrire un messaggio personale di gratitudine al presidente Barack Obama per tutto ciò che è stato in grado di realizzare in nome dell’uguaglianza”.

Ellen e celebrità LGBT

Uno dopo l'altro snocciolano messaggi emozionati come quello di Evan Rachel Wood che ringrazia: “cambiare ciò che la gente pensa di noi e, onestamente, il mio modo di pensare a me stessa”. Sia dice di trovare "davvero sorprendente quanto sia riuscita a ottenere in quei brevi otto anni". Particolarmente commovente è l’intervento di Portia de Rossi che lo ringrazia per avergli dato la possibilità di sposare Ellen DeGeneres: “Grazie presidente Obama per avermi permesso di sposare la ragazza dei miei sogni”.

Ellen, che ha recentemente ricevuto il Medaglia presidenziale della libertà Per mano di Barack Obama, ha voluto rendere omaggio all'uomo che ha reso possibile il periodo più positivo per la comunità LGTBI nella storia degli Stati Uniti e, naturalmente, l'approvazione del matrimonio omosessuale.

Dicono che essere ben nati significhi essere grati e solo per questo motivo questo gesto di una manciata di persone LGTBI famose avrebbe senso. Ma si spera che sia l'inizio di uno tsunami di proteste e di rifiuto della figura di Donald Trump e la barbarie che ha cominciato a mettere in atto dal giorno zero della sua nomina. I diritti LGTBI sono scomparsi dal sito ufficiale della Casa Blanca E questo è solo l'inizio. Quando in una sola settimana uno psicopatico molto potente ignora i diritti ambientali dell’intera umanità, smantella il tentativo di fornire copertura sanitaria ai più svantaggiati, disprezza gli ispanici e le donne, applaude alla tortura e ora, in uno stato di megalomania scatenata, dichiara il 20 gennaio (il data del suo giuramento) come Giornata nazionale della devozione patriottica, dobbiamo iniziare a metterci le scarpe. Le peggiori teorie del complotto sembrano essersi materializzate, non sappiamo se sia un “rettile”, un “illuminati” o semplicemente un barbaro impazzito arrivato a dichiarare guerra a noi, a noi e ai nostri figli. Di quei fanghi questi fanghi.

Fonti: independent.co.uk, ellentv.com

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