Educare senza genere è educare alla libertà

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EDITORIALE.- Un video tratto dalla rivista "Terreno di gioco" Ciò che abbiamo potuto vedere in questi giorni ci ha fatto riflettere sui temi dell’educazione e del genere. Mentre in alcuni ambienti accademici si difendono i vantaggi della segregazione degli studenti in centri maschili e centri femminili, si moltiplicano gli studi che affermano che Questa separazione non solo non migliora il rendimento scolastico, ma incoraggia anche il sessismo e rafforza gli stereotipi di genere..

Per non concentrarci sulle scuole cattoliche e ispaniche, sottolineiamo che negli ultimi anni negli Stati Uniti, ad esempio, è proliferata la creazione di centri per persone dello stesso sesso; più di 500 scuole pubbliche offrono già questa opzione.
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L’idea di fondo è quella del sessismo istituzionale che viene legittimato quando si creano centri di questo tipo con soldi pubblici, ma questa separazione rende anche il genere qualcosa di molto importante, rafforzando l’idea degli stereotipi. È stato rilevato che i bambini che vivono in ambienti in cui le persone vengono etichettate e segregate in base alle loro caratteristiche fisiche, che si tratti del colore della pelle, del sesso o delle uniformi che indossano, si comportano diversamente. Nessuno capirebbe o troverebbe accettabile che gli studenti venissero separati in base al reddito o alla razza (anche se di fatto ciò avviene) ed è giustificato separarsi in base al genere. Nessun risultato supporta risultati migliori come risultato della separazione, ma questo è chiaro la segregazione mina l’uguaglianza invece di promuoverla.

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All'estremo opposto troviamo l'esperienza catturata nel video a cui abbiamo fatto riferimento all'inizio del testo. Si afferma che adottiamo inconsciamente pregiudizi di genere fin dalla giovane età e spiega il progetto di 5 asili nido in Svezia in cui si tenta di rompere il modello binario di genere e gli stereotipi.

per iniziare Non chiamano i loro studenti “ragazzi” o “ragazze”, ma "andare" che significa "amico". I giocattoli a loro disposizione sono vari e alla portata di tutti, che siano palloni, bambole, casette o giochi di costruzione. I giocattoli e il gioco non hanno genere. E tutto questo in un ambiente libero in cui ogni creatura può iniziare il suo processo di scoperta degli altri e di se stessa. C’è chi sostiene che questo sistema elimini l’identità di genere ignorandola, ma in realtà l’unica cosa che viene annullata sono gli stereotipi associati a ciascun genere.

Il video si conclude con una riflessione che amiamo: “Se da bambini giochiamo senza porre barriere, impareremo a vivere senza barriere”. Vi lasciamo con questo meraviglioso video e con la speranza che un giorno possa diventare realtà per tutti.

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[youtube https://www.youtube.com/watch?v=39hdgjhjyQs]

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