Quasi il 70% delle persone LGTBI ha sofferto di LGTBIfobia sui social network

Quasi il 70% delle persone LGTBI ha sofferto di LGTBIfobia sui social network Quasi il 70% delle persone LGTBI ha sofferto di LGTBIfobia sui social network

Il 48% delle persone aggredite non lo denuncia perché”succede troppo spesso", secondo un sondaggio europeo

GAYLES.TV.- Secondo un sondaggio europeo, quasi il 70% delle persone LGTBI ha sofferto LGBTIfobia attraverso i social network negli ultimi cinque anni. La ricerca è stata effettuata da FELGTB e altri otto enti LGTBI provenienti da diversi paesi europei. I dati sono stati ottenuti da un campione di 1.674 persone LGTBI de Spagna, Portogallo, Belgio, Lituania, Lettonia, Estonia, Ungheria, Bulgaria y Regno Unito

Dai risultati ottenuti emerge che le persone aggredite via Internet sono state insultate (95%) e minacciate di violenza fisica (57%) o di farsi rivelare il proprio orientamento sessuale o identità di genere (29%). Inoltre, il 27% ha ricevuto, tra le altre cose, minacce di violenza sessuale e il 31% di morte. Nel 54% dei casi l'aggressore o le persone erano anonime o sconosciute alla vittima. Questi attacchi hanno causato, tra gli altri, rabbia (72%), tristezza (70%), ansia (57%) e paura (51%). Il 30% delle persone aggredite ha ridotto l'utilizzo dei propri profili sui social network. Solo il 5% ha denunciato alla polizia e di questi, il 55% afferma di non essere stato preso sul serio quando ha denunciato. Il 48% delle persone aggredite non lo denuncia perché”succede troppo spesso".

Quasi il 70% delle persone LGTBI ha sofferto di LGTBIfobia sui social networkCyberbullismo e LGTBIfobia

Il presidente della FELGTB, Uge Sangil, ha ammesso che «La LGTBIfobia continua ad essere un problema in Europa«, e cosa occorre «approvare urgentemente il Diritto transcompleto e l’uguaglianza sociale e la non discriminazione delle persone LGBTI, che consente lo sviluppo di risorse per prevenire, sensibilizzare e sradicare il cyberbullismo«. “Durante la pandemia, inoltre, i social network sono diventati uno strumento di socializzazione ancora più importante. Per questo motivo non possiamo ammettere persone LGTBI continuare a ricevere questa violenza o ridurne l’uso per questo motivo"Dice.

Le associazioni che partecipano a questa indagine a livello europeo hanno sviluppato il sito web Sicuro di essere. Chiunque può accedervi per ottenere importanti informazioni sulla sicurezza informatica. Da questo portale insegnano come identificare i crimini d'odio, che potrebbero non essere sempre evidenti. Inoltre, spiegano come comportarsi quando si soffre e condividono consigli per affrontare la situazione nel miglior modo possibile.

Quasi il 70% delle persone LGTBI ha sofferto di LGTBIfobia sui social network

fonte: FELGTB, La Vanguardia

fotografia: Gayles.tv

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