40 anni in strada

orgoglio 40 anni in strada

Il 26 giugno 1977 ebbe luogo a Barcellona la prima grande manifestazione LGBT in Spagna.

EDITORIALE GAYLES.TV.- Barcellona è stata una festa, una festa spudorata e irriverente, una dimostrazione pubblica che eravamo ed esistevamo, una grande manifestazione di solidarietà in cui giovani libertari, unionisti e femministe sono scesi in piazza insieme a lesbiche, gay e transessuali in il primo grande atto di visibilità LGBT nello Stato spagnolo. 5000 persone che urlavano, cantavano e sfilavano lungo le Ramblas che segnavano l'inizio dell'estate con l'odore della polvere da sparo dei recenti festival che aleggiava nell'aria.

Manifestazione del 26 giugno 1977

Potremmo raccontare tante cose di quella giornata, aneddoti, scontri, arresti, potremmo parlare Oriol Marti, medico e professore ordinario dell'Università Autonoma di Barcellona che è stato arrestato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria militare per manifestare. Digli che c'era tre gravemente feriti perché la polizia ha represso con forza, sostenendo che i partecipanti alla manifestazione avevano aggredito e insultato gli agenti delle autorità. Raccontare tutto questo significa soprattutto dire che quel giorno è stato piantato il seme della nostra futura libertà e della nostra lotta.

Perché eravamo appena usciti dalla lunghissima notte della dittatura e del Legge sulla pericolosità e riabilitazione sociale che aveva sostituito quella dei Vagabondi e dei Criminali era ancora in vigore per gli omosessuali e ciò significava multe o addirittura l'internamento in carceri o centri psichiatrici dove gli individui venivano “riabilitati” sulla base di terapie avverse che consistevano, sostanzialmente, in scosse elettriche. A Badajoz internarono i passivi e a Huelva gli attivi, nel caso fossero misti.

Di fronte alla vergogna e all’oppressione delle politiche del defunto franchismo all’inizio della transizione, iniziarono a prendere forma i primi tentativi associativi di difesa dei diritti delle persone LGBT. Lui FAGC (Fronte d'Alliberamento Gai de Catalunya) richiederebbe quella prima manifestazione, nello stesso anno Casal Lambda di Barcellona e Armand de Fluvià sarebbe stato il protagonista del primo coming out in uno show televisivo.

POSTER 40 ANNI PRIMA MANIFESTAZIONE GAY

Tutto questo è ciò che racconteranno i libri di storia e gli anniversari, ma ciò che nessuno spiega è il formicolio di libertà che ti attraversava la pelle, la sensazione condivisa che potevamo perché credevamo di poterlo fare. Le mostre di Nazario e la sorpresa di trovarti Ocana su qualsiasi terrazza della Plaza Real. Non ricorderanno gli slogan, così politicamente scorretti, che abbiamo gridato guardando le facciate: “Dietro le finestre ci sono le lesbiche, dietro i balconi i froci”. E quella manifestazione era frutto della stanchezza di suonare campanelli in luoghi nascosti, della rabbia dell'insulto permanente, di non poter sopportare più persecuzioni, arresti e riabilitazioni. E forse proprio per questo, le immagini in bianco e nero di quel meraviglioso grido di libertà a volte sembrano avere più colore di alcuni carri che oggi, nel 21° secolo, sfilano con orgoglio per le strade delle nostre città.

Allora dovremo festeggiarlo e scendere di nuovo in piazza, ma con la consapevolezza di quello che stiamo facendo, che ci sono tanti eventi per ricordarlo e che 40 anni non sono niente, tango e nostalgia.

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