Microomofobie

OMOFOBIA GAYLES.TV PUTO Microomofobie

Giornata internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia

GAYLES.TV.- Dal 1990 ciascuno 17 de mayo la celebrazione è celebrata Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia commemorando che quell'anno l'Organizzazione Mondiale della Sanità cancellò l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali. È vero che da allora le cose sono cambiate molto e siamo sempre più liberi e abbiamo più leggi che ci tutelano. Ma da lì a reale uguaglianza c'è un abisso.

Non è necessario essere omosessuali per difendere i diritti LGBT+ e il sostegno nella lotta viene raramente ricevuto dall’esterno del collettivo. Sembra che i politici spagnoli si stiano dando da fare (ora tutti vogliono apparire nella foto con la bandiera arcobaleno), ma le iniziative richiedono tempo per essere applicate e ci sono troppe vittime lungo il percorso. A Madrid ne abbiamo più di 62 attacchi omofobi finora nel 2016. E in teoria la Spagna è un paese avanzato in termini di diritti e libertà della comunità.

L'OMOFOBIA UCCIDE GAYLES.TVSecondo il segnalare annuale dell'Associazione Internazionale dei Gay, Lesbiche, Bisessuali, Transessuali e Intersessuali (ILGA) cresce il numero dei paesi che scommettono sulle leggi anti-gay. Norme che limitano la libertà di espressione e di informazione relativa alle minoranze sessuali, come avviene nel Russia, Algeria, Nigeria o Lituania. O come le controverse leggi del Carolina del Nord o Mississippi in cui l'accesso ai bagni pubblici è reso difficile ai transessuali o i servizi possono essere negati alle coppie gay, se vengono citati motivi religiosi. Lo studio è allarmante dal Il 45% della popolazione mondiale è contraria al matrimonio paritario ed evidenzia che molti cittadini credono che il omosessualità È un fenomeno dei paesi sviluppati.

E forse sì, forse lo squilibrio è enorme tra paesi e culture così diverse. Ma la cosa grave è anche il microomofobie. Ciò che ci uccide è anche la quotidianità, ciò che abbiamo interiorizzato come normale. La cosa grave è che a tuo figlio viene chiesto quale ragazza gli piace e non gli rimane altra scelta. La cosa seria sono le battute brutte sulle coccinelle. La cosa grave è credersi liberali perché hai un cugino gay senza aver contato quanti cugini eterosessuali hai. La cosa grave è dover riempire la casella con scritto “padre” a scuola perché nessuno si è preso la briga di pensare che esistano altri tipi di famiglie. La cosa grave è che credono che la bisessualità sia una fase. Ciò che è grave è il calvario che i minori trans devono affrontare finché non vengono compresi. La cosa grave è non rendersi conto che facciamo la società a insieme di minoranze.

 

fonte: Maiale viola, RCNRadio, Riflettore bianco, wikipedia, Il Paese

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